Enrico Borgatti è nato a Ferrara nel 1938 e dal 2015 vive in Sicilia, a Marsala; ama definirsi “un imprenditore prestato alla scrittura e uno scrittore prestato all’imprenditoria”. Ha sempre svolto attività nell’ambito del commercio e della pubblicità; solo a quarant’anni si è reso conto di avere una certa fantasia che lo portava a scrivere soprattutto nel settore umoristico, forse in concomitanza con la scoperta delle opere di Achille Campanile. Ha scritto una serie di Atti Unici e da uno, “Tante Aspirazioni e un Ascensore Rotto”, per la regia di Vito Molinari e l’interpretazione di Arturo Brachetti, un produttore di Milano ha ricavato un telefilm che doveva essere il primo di una serie. Per l’Editoriale il Carrobbio, un piccolo editore di Milano che non esiste più, ha scritto “Pizzangrillo Pompeo”, “Morire dal Sorridere”, “i Milanesi” e “Bello come il Sole”. Tra il 2017 e il 2018 ha cominciato a scrivere racconti che pubblicava su Facebook, ricevendo molti consensi; li ha poi raccolti in diverse opere: “Un Sorriso pagato a Rate e altre Storie” (2021), “Un Federale Fascista senza Senso dell’Umorismo e altre Storie” (2022) e “L’Incontro e altre Storie” (2023).