I Broken Bells sono un gruppo musicale statunitense composto da Brian Burton (conosciuto come Danger Mouse) e James Mercer (anche membro dei The Shins).

La nascita del progetto è stata annunciata il 29 settembre 2009. I due componenti del gruppo iniziano a lavorare assieme già nel marzo 2008, registrando del materiale a Los Angeles. Nel marzo 2010 pubblicano l’album d’esordio, il “self-titled” Broken Bells. Il primo singolo The High Road viene offerto in download gratuito sul sito della band nel dicembre 2009. Viene prodotto il videoclip del brano The Ghost Inside (brano pubblicato come secondo singolo nel giugno 2010), interpretato da Christina Hendricks. Il disco ottiene un grande successo: raggiunge la posizione numero 7 della Billboard 200 e viene anche candidato ai Grammy Awards 2011 nella categoria “Best Alternative Music Album”. Nel marzo 2011 viene anche pubblicato l’EP Meyrin Fields. Esso consiste di B-side e pezzi strumentali.
Nell’ottobre 2013 viene annunciato il secondo album in studio, dal titolo After the Disco, la cui data di pubblicazione è il 4 febbraio 2014. Nel novembre 2013 viene nel frattempo diffuso il singolo Holding on for Life.

Il segretario della Lega Matteo Salvini commenta la sentenza che ha condannato due carabinieri per l’omicidio di Stefano Cucchi. Negli anni passati Salvini e altri esponenti della Lega hanno più volte attaccato la famiglia di Stefano e messo in dubbio che il ragazzo fosse morto a seguito di un pestaggio, accreditando invece l’ipotesi che il decesso fosse legato al consumo di droga e alle condizioni fisiche precarie

Salvini strumentalizza sempre tutto. Ogni occasione è buona per fare propaganda. Gia vedo i suoi “italioti” annuire : “giusto!! Salvini è contro la droga”.
Ma quella frase, ancora una volta, sporca la memoria di Stefano, lo fa diventare spacciatore, e sottintende quindi che i Carabinieri che lo hanno ucciso lo hanno fatto in pieno diritto.
Le destre stanno sempre a leccare il c….lo alle forze dell’ordine esattamente come fanno tutti i malviventi , perché tenerseli amici è cosa buona e giusta.
Ma i Carabinieri, quelli incorruttibili, quelli che hanno baciato la mano alla sorella di Stefano consapevoli che il loro potere risiede nel diritto, non hanno bisogno della loro paggeria, sono la legge, non parteggiano per nessuno. Anzi penso che i Carabinieri dovrebbero prendere un po’ di distanze dagli adulatori, proprio perché forse dietro quelle smancerie solitamente nascondono le loro truffe e la loro corruzione.
E il soggetto in questione e qualche suo amico avrebbero molto da raccontare alle forze dell’ordine e ai magistrati.
Quando mettiamo le armi tra le mani di qualcuno per difenderci dobbiamo essere certi che le useranno con grande diligenza, proprio perché lo faranno in nome e per conto nostro.
La giustizia la fa la magistratura e non le forze di polizia, sembra ovvio ma per molti non lo è.

Subito dopo la sentenza visibilmente commosso un carabiniere ha fatto il baciamano a Ilaria Cucchi.”L’ho fatto perché finalmente dopo tutti questi anni è stata fatta giustizia”, dice il militare mentre accompagna i genitori di Stefano Cucchi, anche loro commossi, fuori dall’aula di Rebibbia dove si è celebrato il processo. .Video di Francesco Giovannetti

MyRaiFriends

Nun ce guardammo arete
Pecché sapimm ggià chell’ ca truam
Quant uocchie sconosciut
Cca ‘na vot c’era ‘n frat
E nun dicimm nient
Ma che parlamm a fa’?
Si po nun sentimm tutt ‘e voci
Che sajen ra strada
O core mij nun sap si se vo sceta’
E chest’ notte che ce strigne troppo forte
Nun ce fa respira’
E chest’ notte che ce scenn’ annanz all’uocchie
E nun se fa guarda’
Ma quant vot astrignimm ‘e mman ma in mano nun truamm nient’
E chest’ notte, e chest’ notte
E chest’ notte
Ma nun me e rat aurienz
Stu core pazzo e già mbriaco
E nun dicimm nient
Ma che parlamm a fa’
Si po’ nun sentimm
Tutt’ ‘e ‘llucch ca sajen ra strada
O core mio no nun sap
Si se vo sceta’
E chest’ notte ca ce strigne troppo forte
Nun ce fa respira’
E chest’ notte che se scenne annanz all’uocchie e nun se fa guarda
Ma quanti vot astrignimm ‘e mman ma n man nun truamm niente
E chest’ notte, e chest’ notte
E chest’ notte, e chest’ notte