Li ricordo quei tempi, e ricordo esattamente la sensazione di grande liberazione che ho provato. Eravamo e siamo un paese corrotto, ma all’epoca si poteva vedere ad occhio nudo. Quell’atteggiamento era la normalità, e la vera anomalia era rappresentata da quel magistrato contadino che si veste da fesso e aggiunge “scarpe grosse e cervello fino”,