Mentre in Italia un giovane deve collezionare master, stage non pagati e raccomandazioni di seconda mano per guadagnarsi uno stipendio da sopravvivenza, c’è chi con un solo cognome riesce a sedersi su una poltrona da 230mila euro l’anno.

Geronimo La Russa – sì, quel La Russa, figlio della seconda carica dello Stato – è stato eletto presidente dell’Automobile Club d’Italia con un plebiscito annunciato. Un ente pubblico non economico che gestisce milioni di euro, controlla l’Autodromo di Monza e Sara Assicurazioni, e incassa da tasse e iscrizioni di automobilisti già tartassati.

La scena è sempre la stessa: l’Italia che arranca, i ragazzi che fuggono all’estero per trovare dignità, e i “figli di” che scalano poltrone come se fosse il loro naturale diritto di nascita. Perché sì, qui non si parla di meritocrazia: qui parliamo di familocrazia.

C’è chi dice: “Ha le competenze”. Certo. Come no. Peccato che, guarda caso, proprio pochi mesi fa sia stato approvato un emendamento che modificava i limiti di mandato del presidente ACI, aprendo la strada alla sua elezione. Un colpo di scena degno di una sceneggiatura già scritta.

Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle e parte delle opposizioni urlano allo scandalo. “230 mila euro per un figlio di papà!” Ma tranquilli, il governo minimizza: è tutto perfettamente legale.

E noi? Noi cittadini assistiamo a questo teatrino, pagando bollo, superbollo e assicurazioni salate, mentre qualcuno incassa un compenso pari a 10 anni di stipendi di un operaio.


Ci sono idee che nascono per gioco… e finiscono per diventare qualcosa di molto più grande.

Per il compleanno di Valentina, ho deciso di coinvolgere l’intera redazione della TGR Campania – giornalisti, tecnici, montatori – in un piccolo esperimento di follia collettiva. L’obiettivo? Farli ballare. E lo abbiamo fatto davvero!

Tra una battuta e un passo improvvisato, tra smorfie, risate e piccole scene surreali, è nato un video che abbiamo proiettato tutti insieme. Il risultato? Un’esplosione di allegria, abbracci sinceri e quella bellissima sensazione di sentirsi parte di un gruppo vero, umano, vivo.

Questo video è molto più di un semplice augurio: è un inno alla leggerezza, alla complicità, al piacere di stare insieme anche fuori dagli schemi del lavoro.
E quando si riesce a ridere, a ballare, a non prendersi troppo sul serio… si scopre un’energia contagiosa, che unisce e fa bene all’anima.

Grazie a tutti per aver reso questo momento così speciale.
E a te, Vale, ancora tantissimi auguri: per tutto ciò che sei, per il sorriso che porti e per la bellezza che ci fai condividere. 💙

Con affetto,
Felice