Spaceman

Majical Cloudz era un gruppo musicale canadese di Montreal composto dal cantautore Devon Welsh e variamente Matthew E. Duffy e Matthew Otto. Il gruppo si è sciolto nel marzo 2016
Welsh, figlio dell’attore Kenneth Welsh e Corinne Farago, ha iniziato Majical Cloudz come progetto collaborativo aperto ad Halifax, Nuova Scozia , nel 2010. Welsh ha collaborato per la prima volta con Duffy, rilasciando una cassetta omonima su Numbers Station, seguito da un EP, Earth to a Friend / Mountain Eyes. Hanno pubblicato il loro album di debutto integrale II nel 2011. Duffy ha lasciato il gruppo poco dopo nel 2011.

Otto, un musicista elettronico con un debole per i paesaggi sonori astratti , si è unito nel 2012, apparendo per la prima volta nell’EP Turns, Turns, Turns .

Il loro secondo album, Impersonator , è stato pubblicato il 21 maggio 2013 su Matador Records ed è stato nominato da lungo tempo per il Polaris Music Prize 2013 . La band ha fatto un giro ampiamente in tutto il Nord America e l’Europa per sostenere l’album, tra cui spettacoli al Toronto ‘s NXNE festa e New York ‘ s Northside Festival . Pitchfork ha classificato Impersonator come il loro ottavo miglior album del 2013.

Nel 2014, Welsh è stata in tour con Lorde nella tappa nordamericana del suo tour.

Il terzo album della band, Are You Alone? , è stato rilasciato il 16 ottobre 2015 con il plauso della critica. L’album è stato nominato per un Juno Award .

Nel gennaio 2016, la band ha pubblicato un EP, chiamato Wait And See . Il gruppo ha nuovamente collaborato con Owen Pallett , che è apparso anche in Are You Alone?

Il 4 marzo 2016, Welsh ha annunciato sui social media che lui e Otto stavano andando per la loro strada, e che Are You Alone? sarebbe la loro ultima versione completa. Sia Welsh che Otto hanno continuato a perseguire altri progetti.

Quella che abbiamo vissuto in questa legislatura è stata un occasione sprecata.
Il M5S è morto, lo era da un bel po.
Oggi è diventato altro, ed era assolutamente prevedibile. I “ragazzi” che abbiamo sostenuto, difesi in tutti gli ambienti ostili, sono diventati “uomini di governo e delle istituzioni”, e temo che salterà anche il limite dei 2 mandati, perchè oramai si è capito che stanno cambiando tutte le carte in tavola, in tempo reale.
Il movimento nasce per mettere fine con un “RESET” la dilagante corruzione nelle istituzioni, le collusioni della politica con le organizzazioni criminali, per fare chiarezza su moltissime questioni italiane che non hanno mai avuto risposta.
Niente è stato fatto di tutto questo, e alla fine ci ritroviamo in un governo con Brunetta, Gelmini e Carfagna. Questo è nient’altro che “il RESET DEFINITIVO DEL MOVIMENTO”.
Più morti di cosi.

A seguire la “lista” dei ministri (sembra un governo Berlusconi)

Ministri senza portafoglio
Rapporti con il Parlamento
Federico D’Incà
Innovazione tecnologica e la transizione digitale
Vittorio Colao
Pubblica amministrazione
Renato Brunetta
Affari regionali e le autonomie
Mariastella Gelmini
Il sud e la coesione territoriale
Maria Rosaria Carfagna
Politiche giovanili
Fabiana Dadone
Pari opportunità e la famiglia
Elena Bonetti
Disabilità
Erika Stefani
Coordinamento di iniziative nel settore del turismo
Massimo Garavaglia

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Ministri con portafoglio
Affari Esteri e Cooperazione internazionale
Luigi Di Maio
Interno
Luciana Lamorgese
Giustizia
Marta Cartabia
Difesa
Lorenzo Guerini
Economia e Finanze
Daniele Franco
Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti
Politiche agricole alimentari e forestali
Stefano Patuanelli
Ambiente, tutela del territorio e del mare
Roberto Cingolani
Infrastrutture e trasporti
Enrico Giovannini
Lavoro e politiche sociali
Andrea Orlando
Istruzione
Patrizio Bianchi
Università e ricerca
Maria Cristina Messa
Beni e attività culturali e turismo
Dario Franceschini
Salute
Roberto Speranza

Regia: Francesca Tradii.
Attori e Aiuto regia: Lorenzo Bavastro ed Elena Polleri.

Un amore che non trova pace, che continua a (r)esistere nonostante gli anni passati, perché fin quando ci sarà un ricordo a legare due persone, non saranno mai lontane l’una dall’altra.

Testi e Musica: ‘A67
Produzione artistica: Massimo D’Ambra
Arrangiamenti: Massimo D’Ambra & ‘A67

Edizioni: Graf Srl
Label: Full Heads

Voce e testi: Daniele Sanzone
Chitarre: Enzo Cangiano
Bassi: Gianluca Ciccarelli
Programming, sinth, drum machine e tastiere: Massimo D’Ambra

Zero alibi

Fin quando ci sarà
un ricordo tra noi due
non saremo mai lontani
sfumature nel domani.
Il tempo passerà
e ti sorprenderai
in parole e in gesti
che non torneranno mai…

Ora siamo soli e senza alibi, siamo vicini ma invisibili.
Legati da silenzi inafferrabili, ma ora no, ora no, ora no…

E un senso ci sarà
all’eterno che ritorna
a un dolore che riscalda
anche quando tutto cambia
perché non ci sarà
mai nulla di più forte,
più dolce di un amore
che si perde ma non muore…

Ora siamo soli e senza alibi, siamo vicini ma invisibili.
Legati da silenzi inafferrabili, ma ora no, ora no, ora no…

Sei il mio errore più grande,
la rivoluzione che avrei voluto fare,
il tempo andato che non tornerà,
le verità che non voglio e non so accettare,
il sogno che resiste alla realtà
la scelta sbagliata che rifarei ogni giorno
il destino in un secondo
l’esplosione di un tramonto
sei tu l’inizio e la fine del mondo.

Ora siamo soli e senza alibi, siamo vicini ma invisibili.
Legati da silenzi inafferrabili, ma ora no, ora no, ora no…

C’è qualcosa che non quadra. Dopo aver sostenuto il Movimento 5 stelle da quando ci chiamavamo semplicemente “Grillini” ai tempi del VDAY oggi siamo al governo dal 4 marzo del 2018, le “verità italiane” quelle che ci hanno messi insieme, prima con i girotondini e poi con il movimento 5 stelle sono ancora li, ben custodite dalle mafie, dalle lobbies italiane.
Certo in molti se la vogliono prendere con il dissesto delle strade romane e Virginia Raggi. Ma il vero metro di quanto sia coerente l’azione del Movimento sta proprio nello scoperchiamento di tutto il marcio che ci ha accompagnato dalla prima repubblica ad oggi.

e poi arriva Report, che comincia a parlare di P2, Servizi deviati, giudici ammazza sentenze, di Presidenti della Repubblica che mentono, di criminali che fondano ed investono su un nuovo partito: Forza Italia.
Per non parlare poi di quei mafiosi con i quali il mio Stato va a parlare e ad implorare un accordo affinchè non ci bombardino ancora, nonostante sappiano perfettamente chi sono i soggetti, e potrebbero spazzarli via in pochi giorni (perchè uno Stato normale fa così).
La trattativa Stato-Mafia era un bell’argomento finche non si è andati al governo, poi il silenzio, lasciamo parlare Report, mentre noi che abbiamo accesso a tutti gli archivi, segreti e non, dello Stato ci facciamo i fottuti cazzi nostri!
Non siete diversi da quelli che vi hanno preceduti ragazzi.
Il movimento “grillino” (non smetterò di essere grillino) è una vera delusione, e non per le strade dissestate della Raggi o per tutte le bugie che raccontano i giornali perchè vogliono da sempre sputtanarvi proprio perchè temono che mettiate le mani dove non dovreste metterle, ma perchè state tradendo il nostro vero mandato! Fare chiarezza su quella stagione politica che va dal 1992 al 2018. Dovevate smantellare quel sistema di intrecci tra mafie, affari, politica, poteri. Non lo avete fatto, come la sinistra avete avuto paura.
Vi ricordo che non siete nati come partito di governo, ma come movimento rivoluzionario che doveva ribaltare il sistema di malaffare legato a Berlusconi le mafie e la P2.

VI RICORDA QUALCOSA LA PAROLA “RESET”?

Siamo nati per questo o non ho capito un cazzo?
Dove ha preso i soldi Berlusconi? Ci ha risposto Report
Chi c’era dietro Forza Italia? Ci ha risposto Report
E dietro le stragi di Falcone e Borsellino? Ci ha quasi risposto Report
I collusi? Chi erano gli ufficiali, dirigenti, funzionari, che prendevano stipendi dallo stato ma lavoravano conto terzi?
Mi dispiace attestarlo ma il vero fallimento del M5S ruota intorno al silenzio su quelle vicende.


Ricordo ancora quegli anni, è li che è nato il baratro dove ci troviamo in questo momento, è li che è nato il concetto che “tutto era possibile”, come la mafia nelle istituzioni, senza più inutili filtri.
Si, la mafia, quella mandata alla sbarra da Falcone e condannata per la prima volta  a 1576 anni di reclusione, dopo le raccapriccianti assoluzioni da parte di altri giudici che hanno girato lo sguardo altrove e che hanno annullato sistematicamente il lavoro degli inquirenti.
Ma quella volta non fu così, il giudice si chiamava Giovanni Falcone e gli ergastoli fioccarono nell’incredulità generale.
L’italia era in fermento, Di Pietro stava scardinando il sistema di potere corrotto della prima repubblica, e per la prima volta gli Italiani e per Italiani intendo quei pochi che non erano collusi con quel modo di gestire il paese, hanno intravisto un seme di speranza. Gli altri hanno tremato, per le proprie carriere, per i protettorati e le ferree clientele formatesi in 50 anni di Democrazia Cristiana & soci al potere.
Ha tremato anche la mafia, ben protetta fino a quel momento dal potere politico e a quanto pare anche dal potere giudiziario.
La pioggia di ergastoli e il regime di 41bis mette la mafia in guerra contro lo stato, con una serie di attentati, uccidendo, o meglio, vendicandosi uccidendo il giudice Falcone titolare del Maxi processo che aveva mandato tutti in carcere e programmando una strategia della tensione attentando al patrimonio artistico-culturale italiano con una serie di bombe piazzate in punti strategici che hanno anche ucciso innocenti.

E’ appena caduto il muro di Berlino, la guerra fredda è finita, il PCI inizia il suo processo di trasformazione in nuove entità politiche.
Per l’informazione esisteva il Duopolio RAI – Mediaset.
Poi scopriremo che le decisioni in Rai non erano sempre collocabili in una volontà di concorrenza.

Ci sono mille domande che non hanno risposta:

  • a proposito dei giudici “ammazzasentenze” perchè Berlusconi che nel 2003 inserì un comma in Finanziaria per concedere al giudice Corrado Carnevale di essere reintegrato, recuperando gli anni di contributi pensionistici persi a causa delle inchieste a suo carico?

Una stella danzante

Ho ritrovato per caso Roberto dopo 10 anni. La sua “stella danzante” scoperta per caso su Youtube annunciava qualcosa di nuovo da ascoltare per testi e musica. Chissà perchè avevo pensato che fosse napoletano, e invece oggi scopro che è romano. La prima volta che ascoltai Una stella danzante su Yoututbe c’era sua sorella Silvia a fare i cori dal vivo in un locale e mi rimase in testa per un bel po.

Era così evidente il riferimento al cantautorato romano degli anni 70, ma la tenera immagine dei due fratelli sul palco mi apparteneva così ho deciso che fossero napoletani.
Per tanto tempo l’ho cercata perché non ricordavo più ne il titolo ne il nome dell’autore. stamattina sotto un video dell’epoca l’ho ritrovata ed ho fatto la ricerca con spezzoni di testo.

UNA STELLA DANZANTE

Sono stanco di sentire
che non si può più cambiare
che tutto è come ieri
e non si può fermare
questa storia maledetta
scritta dalla vendetta
sulla pelle della gente
che non si è accorta mai di niente
che non si è accorta mai di niente
ingannata dalla mente
ingannata dalla mente

Una stella danzante vestita di fiori
ha lasciato nel mio firmamento una scia
Una stella danzante vestita di fiori
ha lasciato nel mio firmamento una scia
di colori e di suoni, di colori e di suoni

Non voglio più sentire
che non è successo niente
che se scopri le tue carte
rischi di essere un perdente
in questa storia maledetta
dalla mia, dalla tua fretta
voglio avere il tempo per godermi
quello che mi spetta, quello che mi aspetta
quello che mi spetta, quello che mi aspetta

Una stella danzante, una donna, un’amante
ha dipinto nel mio firmamento la via
Una stella danzante, una donna, un’amante
ha dipinto nel mio firmamento la via
Una stella danzante, quell’anima vagante
ha dipinto nel mio firmamento la via
per trovare tutta la mia energia
per trovare tutta la sua energia

Ah, ah ,ah…

 Il castello di carte