Boyhood – ‘Wildflower’
WILFUL DREAM are
Davide Capolongo, Giuseppe Scuotri
Composed, recorded, produced and mixed by Davide Capolongo
Written, recorded, coproduced by Giuseppe Scuotri
in AVERSA, IT and AMSTERDAM, NL
Mastered by Jeffrey De Gans at Da Goose Mastering in AMSTERDAM, NL
Video by Wilful Dream
Special thanks to iKo for his help
facebook.com/wilfuldream
instagram.com/wilfuldreammusic
twitter.com/wilfuldream
wilfuldream.bandcamp.com
soundcloud.com/wilfuldream
Lyrics:
Meet my mind again
I’ll be gone astray
Sometimes I just feel too far
From everything in time and space
You see I can’t walk out
Nor I can stay
So I’ll roam this empty room
Lookin’ at you
And slip away
You see I can’t walk out
Nor I can stay
But I’ll cast my flighty tune
Lookin’ at you
‘Til I find another way for you to tell
I’m doing well.
Ho seguito Davide dai tempi in cui faceva le riproduzioni “mostruosamente esatte” dei dischi dei Pink Floyd, con tanto di indicazioni dello strumento usato compresi i parametri di fine tuning, era poco più che un teenager, attentissimo e sveglio su tutto quello che succedeva nel mondo del Rock progressivo.
Un vero talento, di Aversa, figlio del mio amico Francesco, ingegnere/chitarrista altrettanto talentuoso, con il quale ho suonato durante la mia adolescenza. A confermare la massima attenzione per il rock progressivo è una cover di Davide (forse 15enne?) trovata in rete di una canzone di elio e le storie tese: “il plafone” che ha una sequenza armonica che spiega al primo ascolto cosa significa Rock progressivo.
Quando sono venuti a suonare in Rai (da noi si suonava dal vivo), hanno portato tutta la loro attrezzatura sequencer e pad di batteria elettronica, ed ho avuto la chiara sensazione di un evoluzione del genere, che c’è ancora spazio e che non è stato detto tutto, un po come nella new wave degli inizi degli anni 80.
“Wake Me” live in Marconi Street, Naples (RAI studios)
Broadcasted by RAI 3 television channel during TGR’s program “Music&theCity”.
WILFUL DREAM are
Davide Capolongo – vocals, guitar, keyboards
Giuseppe Scuotri – keyboards
with
Nicola Terzo – drums
Gianni Grappone – keyboards
Felice Iovino – camera & video editing & postproduzione audio
Claudio della Rocca – camera
Composed by Davide Capolongo
Written by Giuseppe Scuotri
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twitter.com/wilfuldream
wilfuldream.bandcamp.com
soundcloud.com/wilfuldream
Meet my mind again
I’ll be gone astray
Sometimes I just feel too far
From everything in time and space
You see I can’t walk out
Nor I can stay
So I’ll roam this empty room
Lookin’ at you
And slip away
You see I can’t walk out
Nor I can stay
But I’ll cast my flighty tune
Lookin’ at you
‘Til I find another way for you to tell
I’m doing well.
È il leader della band australiana The John Butler Trio, che ha conquistato in patria due dischi di platino con Three (2001) e Living 2001-2002 (2003). L’album Sunrise Over Sea (2004) ha debuttato al primo posto nelle classifiche australiane il 15 marzo 2004 e ha raggiunto il disco d’oro ad una settimana dall’uscita.
Nato in California da padre australiano e madre statunitense, si è trasferito con la famiglia in Australia nel 1986, stabilendosi in Western Australia.
John Butler cresce a Pinjarra, Western Australia, e comincia la propria carriera musicale come busker a Fremantle, presso Perth, prima di raggiungere la fama.
I primi due album della sua band (John Butler, 1998; JBT EP, 2000) ebbero un successo discreto, tale da permettergli di crearsi un seguito grazie soprattutto al passaparola. La svolta arriva con l’album Three (2001), contenente i brani Take e Betterman, che vengono trasmessi con frequenza dalla radio alternativa Triple J, e raggiungono buone posizioni nell’annuale classifica Top 100 dell’emittente australiana. Seguono apparizioni al Big Day Out e ad altri importanti festival musicali. Al momento dell’uscita di Sunrise Over Sea (2004), il singolo Zebra era già inserito nelle programmazioni delle radio commerciali.
I Sigur Rós sono un gruppo musicale post-rock islandese formatosi a Reykjavík nel 1994.
Il 4 gennaio 1994 Jón Þór Birgisson, Ágúst Ævar Gunnarsson e Georg Hólm diedero vita ai Sigur Rós, il cui nome deriva da quello della sorellina di Birgisson, Sigurrós (Rosa della Vittoria), nata proprio qualche giorno prima, il 28 dicembre. Il trio cominciò subito a registrare il loro primo album; per il loro primo singolo Fljúgðu impiegarono appena sei ore. Grazie a questo brano il gruppo trovò subito un’estimatrice, la ben più famosa conterranea Björk, che fece pubblicare il brano nella compilation che celebrava il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza islandese.
Dopo questo inizio folgorante si presentarono i primi problemi: innanzitutto economici (lo studio venne pagato riverniciando le pareti), gli studi di Georg in Inghilterra, gli impegni di Birgisson con un altro gruppo, i Bee Spiders. Inoltre, alla fine delle sessioni di registrazione le canzoni erano completamente differenti dalle versioni originali. Allora il gruppo prese in considerazione l’ipotesi di ricominciare tutto da capo, ma rinunciarono perché l’operazione sarebbe durata troppo a lungo.
Rancio Fellone 2016 e Chele n’goppe o’gruv puort’o bit, Vai!
Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon le range fellon
Il vé camminé, le range fellon
Il s’arrampica da lu scogl de la Gaglioul
finu a lu Virgilien e trov munnes pe tut part
che l’umanité jet quand se va’ fa le sciascel ngoppe a muntagnel
le range fellon scend par Pusillipe arrive a Mergellein
e trov nu scogl ricupert de scement
Purcua’ l’umanité tene che s’abbusch le sord
a ricuprir tut de merd Il s’a domand purqua,
e caminand caminand arrive a pizza Bellein
il trov na guer, divastante! spritz contro sritz nella testa della jaente
per le strrad le fa sta distrut, interrat, e poco cumbativ
Cammina, e arrive vers Marcianise, allì addaì…
passan pe Giulien, trov l’Uscen, passan per Meren trov Leruà Marlen,
la vita s’è difisile s’arrive a na discarica de merd.
aro la gent vot sot o tappet tut a munnez c’a ten nguorp
chesta cosa a lu range fellon le fa tant mal piange cammina e va,
il vé… Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon
Parblé, parblé le range fellona bastemmie
bestemmie pur tut la distrusion
purquà il s’arricord lu temp a cu l’omm campav
ensieme a natur felis e invesc mo’ distrug, distrug e nu pens’ais
Nu pens a lu gambaret nu pens a la padel
e pas da la padel a bresc e le range fellon pens e disc:
Umanité, je ne parl pa’, tu ne parl pa’ tu ne parl pa tu me par e pal tu me par u purptiel
Purquà? Le ranf le mettet ovunque pur pigliar la rob le dener
a nascondr la verité nu si fa si vulé vivre ben con lo scogl
purquà lo scogl s’è la liberté, il vé…
Le range fellon distrut da tut chel c’ha vissut
s’arricord lu scogl e decid de turné
se pigl nu passage da lu capitonn co lu capitan da lu baf ros,
parev nu trichec e l’insagné una lege fascil
che la vi se può difendr sul si le rangetel
se mettn co le chel unit e diventn livr, livr
e ritorn a vivr cu la leg d elu scogl
Purquà lu scogl te disc sul: liberté, egalité ma sopratut fratammé!
Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon….