Bossi e Berlusconi, da veri incoscienti, e poco abituati alla forma democratica inneggiano continuamente al voto, confermando la vera natura di questa coalizione di destra che ha portato l’italia da 16 anni (insieme ad una falsa opposizione) nel baratro più assoluto.
Come da copione, assistiamo al passare inerte del tempo, senza che nessuno alzi un dito per fermare il treno italia (alleggerito dei soldi veri che in mancanza di controlli sono spariti per i paradisi fiscali), che velocissimamente corre verso il “default”. Si mancano le elezioni per accellerare ancora un po e per provocare ancora piu danni.
Gli altri paesi corrono, la Germania è la vera locomotiva, l’italia fa l’ultima carrozza con il freno di emergenza tirato. I nostri freni si chiamano Silvio Berlusconi e Lega Nord. Il primo ha a cuore solo i suoi processi ed il suo patrimonio, la seconda ha a capo un soggetto, Bossi, che con il tricolore ci si “pulisce il c…o e lo brucia a favore dei popoli padani”.
Quindi abbandoniamo ogni speranza che ci sia una volontà di recupero da parte dei due soggetti in questione della questione italia.
Il nostro è un treno senza guida, impazzito.
Grazie alla demagogia e la macchina di propaganda del regime, anche questa volta dovremo stare attenti.
Non bisogna cadere nel out out berlusconiano del voto a tutti i costi e subito. Bisogna prima modificare la legge lelttorale e creare una legge che riequilibri uno straccio di informazione televisiva degna di essere chiamata informazione e non propaganda.
Al presidente della Camera, Gianfranco Fini, ci mancava solo l’intervista al settimanale A di VIttorio Sgarbi, che racconta “anche io e la Russa frequentavamo la Tulliani”. Ora il quadro è più che completo. Una chiacchierata del critico d’arte con la direttrice, Maria Latella, che non spicca per eleganza ma aggiunge un pezzo di storia non ignorabile al Montecarlo gate.
Ebbene sì. Sgarbi confessa: l’attuale compagna di Fini “frequentava anche me e il collega di partito di Fini, Ignazio La Russa”.
Vittorio Feltri usa la mano pesante contro Famiglia Cristiana: ‘Va allo sbaraglio ……….sbraita dal suo pulpito sempre piu’ piccolo………partecipa con foga alla rissa politica come un qualsiasi fogliaccio di partito’.