O Lucrezia, ambiziosissima Lucrezia! Quanto sei stata amata, invidiata, odiata. Sono passati 600 anni e si parla ancora di te, bellissima, colta, intelligente, poi potente. Avevi in pugno tutta la nobiltà, un popolo e un Re. Alfonso, un uomo, un guerriero, un politico scaltrissimo che sapeva ben tessere le sue alleanze per arrivare al potere, uno che conosceva benissimo l’animo umano, l’avidità, la bramosia. Sei riuscita a metterlo in ginocchio, a farlo sembrare persino una futile marionetta tra le tue mani. Un uomo di 53 anni ammaliato dalla potenza che può sprigionare una giovane donna, consapevole ed ambiziosa, oggi diremmo sveglia.