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[Le Matin]
L’estrema destra lancia la “Guardia nazionale italiana” per lottare contro la criminalità
“Ci accusano di voler tornare alle “camice nere”. Tutto ciò che vogliamo, è la sicurezza dei nostri cittadini”, assicura il Movimento Sociale Italiano (MSI).
Il procuratore di Milano non la pensa allo stesso modo. Sabato ha aperto un’inchiesta su una formazione civile di sorveglianza contro la criminalità.
Il MSI ha approfittato di un congresso nazionale, sabato, per presentare la sua “Guardia nazionale italiana”, rivela il quotidiano “Il Corriere della Sera”.
Questa associazione “apolitica e senza scopo di lucro”, è composta per un terzo da ex membri delle forze dell’ordine. Dichiara di contare già 2100 volontari in differenti regioni della penisola: Piemonte, Lombardia, Lazio, Sicilia.
Ma il pubblico ministero milanese non vede molto di buon occhio queste pattuglie civili chiamate “Ronde Nere”. La giustizia accusa in effetti il MSI di violare la legge che proibisce (l’apologia, N.d.T.) del fascismo.
“La creazione della nostra formazione è completamente legale. Fino a che non dimostreranno che abbiamo commesso dei reati, andremo avanti”.
Come uniforme, i membri della “Guardia nazionale italiana” indossano una camicia grigia o kaki e pantaloni grigi con un bordino nero all’altezza delle gambe. Il copricapo sfoggia il simbolo dell’aquila imperiale romana con le iscrizioni “SPQR”. Il motto del gruppo è “Domine Dirige Nos” (Dio ci guida).
In Italia, le milizie civili di sorveglianza sono state da poco autorizzate.
[Articolo originale “La peste noire rôde dans les rues italiennes” di N.D.]