Ti affido mio figlio, è adolescente, inesperto, i suoi pensieri sono ancora legati al mondo dei giochi, ed anche se può sembrarti arrogante e spavaldo, è spaventato e fa un enorme fatica a portare alla bocca quello che ha nel cuore.
Ti affido mio figlio, osservalo, e se è vero che l’autorevolezza non ha bisogno di violenza, allora parlagli con dolcezza, non condannarlo senza alzare un dito, non lasciarlo scivolare senza dargli appigli, per puro pregiudizio, o mancanza di interesse personale. Cerca di capire le sue attitudini, esaltale, dagli le motivazioni che servono per affrontare il mondo. 
Ti affido mio figlio, ti affido il suo percorso, la sua vita, e ti affido, con esso, il valore della conoscenza nella mia terra, il modo in cui ci esprimiamo e pensiamo. 
Ti affido mio figlio, un granello di sale esattamente uguale agli altri, ti affido il futuro del mondo in cui vivrà, ti affido quindi anche tutti quelli che vivranno il suo tempo.

Prof. Ti affido mio figlio, fanne un uomo giusto.

[feliceiovino]