PRESADIRETTA torna in onda con “MORTI DI STATO”, un racconto durissimo, per chi ci ha lavorato e sicuramente, anche per i telespettatori. La puntata è tutta dedicata agli abusi che lo Stato nelle sue varie articolazioni infligge a cittadini inermi: Gabriele Sandri, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e Giuseppe Uva. Non solo, PRESADIRETTA racconterà anche le storie dei meno conosciuti: Michele Ferrulli, morto a Milano durante un fermo di polizia mentre ballava per strada con gli amici, Riccardo Rasman, rimasto ucciso durante un’irruzione della polizia nel suo appartamento dopo essere stato legato e incaprettato col fil di ferro, Stefano Brunetti, morto il giorno dopo essere stato arrestato col corpo devastato dai lividi. Infine a PRESADIRETTA vi faremo ascoltare i racconti scioccanti dei “sopravvissuti” come Paolo Scaroni, in coma per due mesi dopo le percosse subite durante le cariche della polizia contro gli ultras del Brescia, Luigi Morneghini, sfigurato dai calci in faccia di due agenti fuori servizio e delle altre vittime che ad oggi aspettano ancora giustizia. Ma quante sono invece le storie di chi non ha avuto il coraggio di denunciare e si è tenuto le botte, le umiliazioni pur di non mettersi contro le forze dell’ordine e dello Stato? Noi pensiamo di vivere in un Paese democratico dove i diritti della persona sono inviolabili, è veramente così?

lo so, ci sono anni e anni di storia, tuo padre, tuo nonno, tu. negli ultimi vent’anni ti hanno tradito migliaia e migliaia di volte. conflitto di interesse, ineleggibilità di b., sono stati sempre gli alleati occulti di tutti gli scempi avvenuti nel nostro paese. E tutte le volte che stavi per svegliarti !BAM!, l’uomo nuovo! il cambiamento radicale! il voto utile! ma alla fine non è cambiata mai una beneamata mazza.
Lo so, devi fare un piccolo sforzo, ricordare, ti cancellano, ti riscrivono e ti programmano. C’è un solo modo per vincere al loro gioco: non giocare. Spegnerli ed accendere un nuovo percorso di informazione attraverso la rete. 
Questi non sono piu quelli che credi che siano. se non sei colluso con loro, se non gli devi nulla, puoi anche pensare di cambiare davvero il paese. fallo per te.
Dopo i “buonismi” dei primi governi prodi, che lasciavano intatti gli interessi e la partecipazione illegittima di S. B. alla vita delle istituzioni, nonostante una legge (ed il buon senso) lo ritenesse ineleggibile, arrivò il periodo in cui tale conflitto fu ritenuto fuori moda e che non bisognava concentrarsi troppo sull’avversario (altrimenti avremmo chiesto il rispetto delle leggi che non potevano garantirci).

Così arrivarrono i tempi in cui l’aberrazione istituzionale Berlusconi non andava nominata in campagna elettorale. Perdemmo 10 a 0 e regalammo al Sig. B una maggioranza bulgara in parlamento senza precedenti. Oggi PD e PDL, sono insieme al governo, finalmente en plen air, alla luce del sole, con la strategia di tenere FORZA ITALIA all’opposizione per salvare la faccia al PD ed a Silvio, creando un opposizione di facciata per imbonire gli allocchi e creare una contrapposizione artificiale tra i tradizionali blocchi ideologici in campo.
Svegliaaaaa!

‪‎Legge Elettorale‬ Analizziamo le tre proposte, molto sommarie, di Matteo Renzi.

PREMESSA : Tutte tre hanno evidenti profili di incostituzionalita’ perché si basano sul premio di maggioranza.

Tutte tre portano all’elezione diretta del Presidente del Consiglio e non dei parlamentari, con conseguente ulteriore svilimento del ruolo democratico e rappresentativo del Parlamento e di conseguenza della possibilità di partecipazione dei cittadini.

Il voto diventa ancora più che col porcellum un voto delega in bianco.

ANALISI SINGOLE PROPOSTE

1) Legge dei Sindaci, doppio turno col 60% dei seggi al vincitore.

E’ una proposta inaccettabile perché trasformerebbe in un sol colpo la nostra Repubblica Parlamentare in Premierato o Presidenzialismo, senza modificare neppure la Costituzione.

Una PORCATA!

Il Parlamento diventerebbe un mero organo consultivo per il Governo, svuotato di ogni potere di incisione sulla linea politica nazionale, ei parlamentari diventerebbero meri esecutori degli ordini del capo.

2) mattarellum con 15% di premio.

Si tratta di un pastrocchio totale ed incomprensibile ai cittadini.

Al posto del 25% di correttivo proporzionale accentua le distorsioni del maggioritario, infatti se col mattarellum del’93 un partito col 30% poteva vincere il 60% dei seggi, ora può vincerne il 75%.

A titolo di esempio: Pd al 25% e M5S al 24%.

Col sistema di Renzi il Pd potrebbe avere il 75% dei seggi e il M5S il 10%.

Vi sembra un sistema democratico?

Manca poi spiegazione alcuna su come gestire il restante 10% dei seggi che il proponente definisce diritto di tribuna.

3) Modello legge elettorale spagnola con un premio di maggioranza del 15%.

Ecco la proposta FREGATURA!

Un Porcellum travestito da modello spagnolo, infatti in Spagna, come nel resto d’Europa, non esiste il premio di maggioranza.

Ma se a Renzi interessa il modello spagnolo vero, con le preferenze e che garantisca una GOVERNABILITÀ DEL PAESE e non dominio, con i numeri, del Parlamento vada a leggersi la proposta del M5S che giace depositata da mesi e la smetta con la tiritera che i grillini stanno sul tetto di Montecitorio e non sotto a fare proposte di legge.