Il peso di un Regno sta nella Corona. Nel giro di vent’anni, a metà del Quattrocento, Napoli è diventata una delle principali città europee del Rinascimento. L’eco della generosità del sovrano (avrebbe speso, la bella somma di 150 mila ducati) si è sparsa in tutta Europa, è da questo particolare che viene il suo soprannome di «Magnanimo».
Nicole Iovine, la Damigella del Re del 2022, invita tutti a partecipare al corteo storico che si terrĂ durante la rievocazione dal 3 al 5 giugno. Per informazioni scrivete sui nostri social: https://www.facebook.com/ladamigellad… oppure chiamate il numero +393485478000
E’ l’anno 1457, Ugo d’Alagno diventa feudatario di Roccarainola, sposando Francesca di Pietramala, nipote del precedente feudatario Floramonte di Pietramala. Lucrezia nel periodo dei festeggiamenti per il matrimonio del fratello, lo raggiunge nel suo castello, è una donna bellissima, e soprattutto è la favorita di Re Alfonso il Magnanimo, il Re di Napoli. La strega Iside colpita dalla bellezza della donna, lancia un incantesimo che colpisce non solo Lucrezia, ma anche la cittadina: “Ogni primavera Roccarainola tornerĂ nel XV secolo, e solo il migliore tra cavalieri dei sette casali intorno al castello, con l’aiuto di un amuleto, potrĂ svelare la strega e metterla al rogo nella notte del solstizio d’estate (21 giugno)”. Se la strega non verrĂ svelata Lucrezia morrĂ e la cittadina resterĂ nel medioevo fino alla primavera successiva. L’incantesimo dormiente da 3 secoli, viene riattivato per caso nel 2015, dal Sindaco del paese, con alcune gocce della pozione ritrovata in una cantina, versate nel solito bicchiere di aranciata che il sindaco da anni scrocca scaramanticamente al suo compagno di partite a scopa, Peppino. La strega si impossessa della persona che apre lo scrigno, che come un automa porta a termine l’intrigo. Lucrezia girerĂ i Casali per nominare i cavalieri che parteciperanno al Palio dal quale uscirĂ il migliore…….