Oggi è il primo lunedì del mondo, …vuoi che resti in piedi o vuoi che cada?
Lunedi – Virginiana Miller Sono le 5 di mattina del 5 novembre del 2020 la Campania è zona arancione, e ci apprestiamo ad entrare nel II lockdown per il coronavirus. Carlotta, il mio cane mi fa il suo solito gioco di passarmi tra le gambe. Non durerà molto, le sue feste durano pochi secondi. Intorno a me si continua giocare on line da ore. Io invece ho smesso di dormire, e ascolto Lunedì anche se è solo un fottuto Giovedì, di un esistenza inutile. (Intanto è partito “el dindondero” (campane della chiesa suonate a tutto spiano) sono le 6.) ___________________________ Suona la radio e mi sveglia La bella canzone Cerco qualcosa da fare Se doveva piovere Invece c’è il sole Comincia così Oggi è il primo lunedì del mondo e ho chiuso la porta alle spalle Ora scendo giù Girano al vento le foglie Le buste di plastica bianche I pensieri di ieri E le nostre parole non fanno più male così Eh si Oggi è il primo lunedì del mondo e ho chiuso la porta alle spalle Ora scendo Cosa vuoi che faccia adesso Vuoi che resti o vuoi che vada Vuoi che resti in piedi O vuoi che cada giù Giù nel primo lunedì del mondo E cammina cammina Le scarpe non fanno più male Le nostre parole non saranno più nuove Mai più (x 2)
Cinque anni fa, Alex Gibson ha intrapreso un viaggio musicale da Sydney a Londra, l’iconica patria di molte delle sue influenze musicali. Dopo aver pubblicato il suo album di debutto “This Is Life” nel 2012, ha abbracciato il passo successivo della sua carriera e si è rapidamente guadagnato la reputazione di uno degli artisti musicali più impegnativi ed emozionanti di Londra. Alex si è esibito in varie sedi londinesi, tra cui The 100 Club e OMEARA.
È stato anche presentato come uno degli artisti emergenti di Time Out London nel 2016 ed è stato classificato secondo nel concorso “ Songs of War ” nel 2018, giudicato da artisti del calibro di Joss Stone, Dave Stewart e Mike Rutherford.
Dal musicista di strada a Portobello Road, all’esibizione al Sofar Sounds, lo stile di Alex è adattabile, rilassante e crudo, con fascino attraverso varie generazioni e palcoscenici. Ispirato ai generi classici e moderni, “Feel Something” è il culmine di
Il suono senza tempo di Alex e la sua immensa passione, abilità e determinazione. Il 2020 segnerà l’uscita del secondo album di Alex: un lavoro ancora da rivelare, che esplora nuovi argomenti con cruda onestà ed energia feroce. Dopo cinque anni di lavoro, la nuova musica di Alex ti porterà in un viaggio di emozioni reali con una consegna bella e varia, riflettendo tutto ciò che definisce Alex Gibson.
Attualmente, Alex si sta concentrando sul rilascio di singoli prima del lancio dell’album, con “Heartbeats” e “Spirit Girl” usciti alla fine del 2019, e “Animal”, “Searching”, “Dancing with the Devil” e “Feel Something” pubblicati in all’inizio del 2020.
“Feel Something” è stato ispirato dalla decisione di Alex di trasferirsi dall’altra parte del mondo, da Sydney a Londra. È una canzone sul ‘crescere’, viaggiare per il mondo e cercare davvero una scarica di adrenalina e un motivo per svegliarsi la mattina.
I’m looking up to where these stars still shine for you I’m looking up, beyond a crescent moon I’m looking up, for a way to bring you home ‘Cause I’m lost without youYour eyes, at first light Now I know that’s wonderful Your heartbeat, by wood fire I’m in as far as one can fallI’m looking up To where we carved our names in stone And I was all around you I’m looking up For the star that you’ve become And I know I’ve found you That’s how I know I’ve found youCome on first light Give me first light Come on first light I see first lightYour eyes, at first light For the stories that I told Your heartbeat, like wildfire You’re in as far as one can fall I’m in as far as one can fall.
Ti ascolto ogni volta che voglio volare, quando voglio sentire l’aria fredda sul viso, immaginando scenari bellissimi, inesplorati. Ti ascolto quando voglio sentire il profumo della vita e rievocare i miei ricordi più belli, ricordare la felicità . Si, sono stato felice, non è durata molto, ma ho capito che è possibile, e nessuna parola e nessun scritto può descriverla davvero.
directed by: Tato Strino & Yulan Morra produced by: Upside Production DOP: Fabio Niro, T. Strino, Y. Morra make up: Rossana Giugliano body/FX make up: Veronica Bottigliero
thanks to: Cento2 Rent & Service Linda Scala Salvatore Centomani
A song by Greta Zuccoli and Ernesto Nobili produced, played, and Arranged by Ernesto Nobili for Musique d’Ailleurs featuring Caterina Bianco : violins and organelle Michele De Finis : Organelle Design Mixed By Phil Weinrobe Mastered By Chab
Lyrics: I wish I’d never liked it I wish I’d never liked it I wish I’d never liked it to be I wish I’d never liked it I wish I’d never liked it I wish I’d never liked it to be All I’ve ever lost is inside my head All I’ve ever lost is a crowd in my head All I’ve ever lost is inside my head All I’ve ever lost is a crowd in my head Once we were river, weren’t we? That time we were real Once time we were river, weren’t we? That time we were real
I wish you’d never liked it I wish you’d never liked it I wish you’d never liked it to be All you’ve ever lost is inside my head All you’ve ever lost is a crowd in my head All you’ve ever lost is inside my head All you’ve ever lost is haunting my head
Once we were river, weren’t we? That time we were real Once time we were river, weren’t we? That time we were real
Don’t tell me to mend it Leave golden cracks Don’t tell me to mend it Leave golden cracks Don’t tell me to mend it Hold golden cracks
Testo Where you goin’ Rusty James? There’s a Rumble on, Knives and ChainsWhat you doin’ Betty Sue? What you think, I’m comin’ with you I’m comin’ with youRolling out of east L.A. Making our way to Santa Fe Man, sure do look pretty, she said Feels so good to get myself out of the cityThrough the Airwaves Can’t you feel the fallout? It’s in the Airwaves Can’t you hear me callin’out?Sitting on Landis Hill Staring out at Beverly Hills Everybody moving so fast Makes you feel like you’re already part of the pastThrough the airwaves Can’t you feel the fall out? It’s in the airwaves Can’t you hear me calling out?Where’re you going Rusty James? So rumble on miles and change What you doing Betty Sue? She says whatcha thinking?I’m coming with you I’m coming with you I’m coming with you I’m coming with you
Dove stai andando Rusty James? C’è un rombo su, Coltelli e catene Cosa stai facendo Betty Sue? Quello che pensi, vengo con te Sto venendo con te, uscendo da est di Los Angeles Raggiungiamo Santa Fe Amico, certo, sei carino, disse Mi sento così bene a farmi uscire dalla città attraverso le onde radio Non senti la ricaduta? È nelle onde radio Non riesci a sentirmi chiamare? Seduto su Landis Hill Fissando Beverly Hills Tutti si muovono così in fretta Ti fa sentire parte del passato Attraverso le onde radio Non senti la caduta? È nelle onde radio Non riesci a sentirmi chiamare? Dove vai Rusty James? Quindi rimbombi sulle miglia e cambia Cosa stai facendo Betty Sue? Dice cosa stai pensando? Vengo con te Sto venendo con te Sto venendo con te Sto venendo con te
Raymond Charles Jack “Ray” LaMontagne (Nashua, 18 giugno 1973) è un cantautore e musicista statunitense. LaMontagne ha pubblicato otto album in studio, Trouble, Till the Sun Turns Black, Gossip in the Grain, God Willin’ & The Creek Don’t Rise, Supernova, Ouroboros, Part of the Light e Monovision. È nato nel New Hampshire ed è stato ispirato a creare musica dopo aver ascoltato un album di Stephen Stills. I critici hanno paragonato la musica di LaMontagne a quella di Otis Redding, The Band, Van Morrison, Nick Drake e Tim Buckley.