Spaceman

Apparat, pseudonimo di Sascha Ring (Quedlinburg, 27 giugno 1978), è un musicista tedesco.
Si occupa di musica elettronica, sebbene unisca nella sua musica vari generi.
Pubblica i suoi dischi su Shitkatapult Records, un’etichetta di cui è anche proprietario.

Apparat vive e lavora a Berlino. All’inizio della sua carriera componeva musica techno orientata soprattutto all’ambito dance-floor, ma in pochi anni ha sviluppato caratteristiche sonore più vicine al mondo ambient. Recentemente ha dichiarato che è “più interessato nel disegnare suoni piuttosto che semplici beats”.
Nel 1997 Apparat si è trasferito dalla Germania orientale a Berlino. Egli ricorda questo evento come una tappa fondamentale della sua carriera ed una delle decisioni più riuscite della sua vita. Lì incontra diverse personalità tra cui T. Raumschmiere, con cui diventerà comproprietario dell’etichetta di produzioni ShitKatapult Records per la quale sono finora uscite la maggior parte delle sue produzioni.

Nel 2004 ha partecipato ad una delle session di John Peel e le rielaborazioni delle registrazioni sono in parte finite sull’Ep Silizium.
Nel 2006 ha collaborato con Ellen Allien nell’album Orchestra of Bubbles.
Nel 2007 ha creato una propria band, con Raz Ohara al piano e Jörg Waehner alla batteria, componendo così le musiche per l’album Walls. Importante, nei loro live, è la collaborazione con gli artisti visuali tedeschi Transforma.


Nel 2009 assieme agli amici Modeselektor ha ripreso il progetto Moderat, nato a Berlino nel 2002 con il primo EP “Auf Kosten der Gesundheit”, ma mai portato avanti fino al 2009 per disaccordi artistici e di pianificazione dello stesso. Tutto ciò pubblicando un album dallo stesso titolo del progetto che ha riscosso un ottimo successo di critica; l’album è uscito su etichetta BPitch Control. Nell’aprile dello stesso anno ha ricevuto il premio Qwartz Dancefloor in occasione della quinta edizione dei Qwartz Electronic Music Awards.
Nel 2014 firma la colonna sonora del film Il giovane favoloso, basato sulla vita di Giacomo Leopardi e nel 2018 quella del film Capri-Revolution.


Il suo pezzo più celebre, Goodbye, venne utilizzato nelle serie televisive Breaking Bad, Dark, Maltese – Il Romanzo del Commissario e nello stesso film Il giovane favoloso.

Thomas Edward Yorke, detto Thom (Wellingborough, 7 ottobre 1968), è un cantautore, polistrumentista e compositore inglese, voce solista del gruppo rock Radiohead.

Inserito al 66º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone, suona principalmente chitarra elettrica, chitarra acustica e pianoforte, ma ha anche suonato batteria e basso (specialmente durante le sessioni di registrazione di Kid A ed Amnesiac con i Radiohead). Ha anche prodotto tre album come solista: The Eraser (2006), Tomorrow’s Modern Boxes (2014) e Anima (2019).

Fin da bambino Thom Yorke viene sottoposto a vari interventi chirurgici per correggere una paralisi congenita all’occhio sinistro. Nei primi cinque anni di vita subisce molte operazioni, da lui stesso considerate “rappezzamenti”, le quali determineranno una semi-cecità e una blefaroptosi alla palpebra sinistra, che diverrà poi il suo tratto somatico inconfondibile. Ciò, unito al fatto che la famiglia Yorke non si è mai stabilita in un luogo per molto tempo, causa in lui una difficoltà nel costruire nuove amicizie, creando così un’atmosfera di isolamento. Il motivo di questi frequenti cambiamenti di ubicazione derivano dal lavoro del padre, venditore di strumenti per l’ingegneria chimica.

La famiglia Yorke si stabilisce definitivamente nello Oxfordshire e Yorke riceve la sua prima chitarra come regalo per i suoi sette anni, essendo stato ispirato da un’esibizione in TV del chitarrista Brian May. La sua prima canzone, Mushroom Cloud descrive un’esplosione nucleare, e dall’età di dieci anni riunisce la sua prima band alla scuola pubblica per ragazzi di Abingdon. È in questa scuola che incontra i componenti dei futuri Radiohead, ossia Ed O’Brien, Philip Selway, Colin Greenwood e suo fratello più giovane, Jonny. Il gruppo è chiamato inizialmente On a Friday, dato che il venerdì era l’unico giorno in cui la band aveva la possibilità di provare. Parlando delle sue influenze musicali ai tempi della scuola, Yorke afferma: “La scuola era sopportabile perché il dipartimento di musica era separato dal resto della scuola. Aveva pianoforti in minuscole stanze, ed ero solito passare un sacco di tempo intrattenendomi lì dopo la scuola”. Nel 1985 vedere in concerto Siouxsie Sioux a Oxford lo ha ispirato a diventare cantante.

Dopo il diploma Yorke posticipa l’iscrizione all’università di un anno. Durante questo periodo si cimenta in qualche lavoro saltuario ed è coinvolto in un incidente d’auto, che lo renderà diffidente da ogni tipo di trasporto meccanizzato. Yorke lascia Oxford per studiare all’Università di Exeter alla fine del 1988, limitando così le giornate di prove con gli On a Friday alle sole pause festive. Durante il periodo passato a Exeter, Yorke lavora come DJ e suona per un breve periodo con la band Headless Chickens. Yorke incontra inoltre Rachel Owen, con la quale inizia una relazione.

Trains · Porcupine Tree

Trains · Porcupine Tree

I Porcupine Tree sono stati un gruppo musicale rock progressivo e sperimentale britannico.

L’origine del gruppo risale ai primi anni ottanta, quando il cantante e chitarrista Steven Wilson partì con il suo progetto da solo, suonando tutti gli strumenti e cantando. Il primo periodo ha mostrato chiaramente l’influenza del rock progressivo degli anni settanta e per molti anche quella dei Pink Floyd, nonostante il leader Steven Wilson abbia sempre voluto precisare che tra le loro fonti primarie d’ispirazione non vi sono i Pink Floyd.

Con l’evolversi del progetto, la band è cresciuta nei suoi componenti e, fino allo scioglimento nel 2010, era composta da: Steven Wilson (chitarra e voce), Richard Barbieri (tastiere), Colin Edwin (basso) e Gavin Harrison (batteria), che aveva sostituito nel 2002 il batterista precedente, Chris Maitland. Notevole resta agli occhi di tutti la peculiare indole espressiva dei testi, scritti quasi interamente da Steven Wilson, che distingue l’originalità e la poeticità singolare della band inglese dalle numerose altre del medesimo scenario progressive. Alcuni testi del concept album Fear of a Blank Planet sono stati riportati nell’antologia del manuale di letteratura inglese Hammerwit.[senza fonte]

Noto per essere uno stacanovista, Wilson è stato coinvolto sia come ingegnere del suono sia come musicista in un gran numero di progetti. Alcuni lo hanno visto coinvolto in prima persona: No-Man, Bass Communion, I.E.M. e i più recenti Blackfield e Storm Corrosion; altri lo hanno visto collaborare dall’esterno: Anathema, Marillion, Fish, Cipher, Opeth, Ian Anderson, Anja Garbarek, più recentemente i Pendulum ed altri, dimostrando di possedere una vasta collezione di talenti.

Porcupine Tree In Absentia

In Absentia

Testo
Train set and match spied under the blind
Shiny and contoured the railway winds
And I’ve heard the sound from my cousin’s bed
The hiss of the train at the railway head
Always the summers are slipping away
A 60 ton angel falls to the earth
A pile of old metal, a radiant blur
Scars in the country, the summer and her
Always the summers are slipping away
Find me a way for making it stay
When I hear the engine pass
I’m kissing you wide
The hissing subsides
I’m in luck
When the evening reaches here
You’re tying me up
I’m dying of love
It’s OK


Testo (tradotto da google)
Allenati insieme e partita spiati sotto il cieco
Lucidi e profilati i venti ferroviari
E ho sentito il suono dal letto di mia cugina
Il sibilo del treno alla testa della ferrovia
Le estati stanno sempre scivolando via
Un angelo di 60 tonnellate cade sulla terra
Un mucchio di vecchio metallo, una sfocatura radiosa
Cicatrici in campagna, l’estate e lei
Le estati stanno sempre scivolando via
Trovami un modo per farlo rimanere
Quando sento passare il motore
Ti sto baciando ampiamente
Il sibilo si attenua
Sono fortunato
Quando la sera arriva qui
Mi stai legando
Sto morendo d’amore
Va bene