Spaceman




Never- All The Luck In The World

Lyrics:

We wish we wish and all we do is wait
We hope we hope but never do we pray
Cause we know there’s not much to say
We grow we grow but never do we change
We mould we fold we always rearrange a dream
When it is not a success

It’s gotta be this one I know it is I know it is
It’s this one I know it is I know it is
It’s this one, it’s you

Now and then I think of what you said
And it eats me up running through my head
So just beat me up so I can feel your pain
Know, I know that you do think of me
Not as a lesson learned but a fond memory
But I wish I never knew you, wish I never asked your name

It’s gotta be this one I know it is I know it is
It’s this one I know it is I know it is
It’s this one, it’s you

I know I know it’s difficult, I know I know it’s difficult
We’ve grown we’ve grown so far apart
But these ships these ships don’t sail away
They wait they wait for another day
And they will float again

Oh no we’re lost for words again

Now and then I think of what you said
And it eats me up running through my head
So just beat me up so I can feel your pain
Know, I know that you do think of me
Not as a lesson learned but a fond memory
But I wish I never knew you, wish I never asked your name




Nelle stragi di mafia del 1992 persero la vita 21 persone, tra cui i giudici Falcone e Borsellino. Il 14 dicembre del 1993, in una conversazione tra il pentito della strage di Capaci Santino Di Matteo e sua moglie, si parla di infiltrati della polizia nella preparazione della strage di via D’Amelio. Attraverso la voce del pentito Santino Di Matteo, del commissario Rino Germanà e di Maurizio Costanzo, entrambi vittime di attentati falliti, dell’avvocato Rosalba di Gregorio, difensore di Bernardo Provenzano e altri boss, e di TIna Montinari, vedova del caposcorta di Falcone, ricostruiamo 25 anni di depistaggi e punti oscuri che hanno ostacolato la ricerca della verità.

Cover I Wish di Stevie Wonder (a’mostr)
Ecco una delle tante tracce di Studio Jams Episode # 1, registrata a Sigma Sound Studios di Philadelphia, PA (USA). Contiene i chitarristi Derek Trucks e Tuck Andress, il bassista Victor Wooten, il batterista Roy “Futureman” Wooten (fratello di Victor), il sassofonista Jeff Coffin, il flautista Kofi Burbridge (+ February 15, 2019) e l’organista Joey DeFrancesco (+ 25 agosto 2022)).
Questa sessione è stata registrata l’11 novembre 2000.

Il videoclip del brano “L’Equilibrista” di Lello Savonardo, estratto dal concept-album “Bit Generation” (La Canzonetta Record), vede la partecipazione di Edoardo Bennato che firma il testo della canzone e arricchisce il singolo con la sua armonica. Il video è stato realizzato nell’ambito del corso di Teorie e Tecniche della Comunicazione del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli; gli allievi ne hanno scritto il soggetto e realizzato il lavoro di produzione, avvalendosi della guida della docente e regista Barbara Napolitano. Protagonista del video è l’Attore Adriano Falivene. Un’esperienza formativa che valorizza la creatività e le capacità dei giovani studenti, mettendone in evidenza il talento. Il videoclip si nutre di sogno e realtà, poesia e immaginazione, richiamando i linguaggi del cinema muto e la dimensione del circo, come metafora della vita.
La postproduzione è di Iovinocinemakers – Gabriel Isaak Iovino.
L’album Bit Generation, prodotto da La Canzonetta Record, con il management di Aldo Foglia e la direzione artistica di Raffaele Lopez e Giuseppe Scarpato, è un progetto culturale e cross-mediale del sociologo-cantautore Lello Savonardo che vede la partecipazione di molti ospiti e si esprime attraverso diversi linguaggi, dal libro alla musica, passando per il fumetto.

SUNCITY: L'ARPA DI ZENA

SUNCITY: L’ARPA DI ZENA In via dei tribunali l’incontro con Zena, simpaticissima, suona l’arpa “eroicamente”, dice , nonostante i rumori e le auto che passano continuamente, ricordando l’esibizione della sera prima di un famoso arpista, che ha interotto  la sua esibizione in un teatro napoletano molto contrariato, perchè in strada passava un’ambulanza a sirene spiegate. La sua è un arpa Celtica, che ha delle levette per settare la tonalità, spostando i semitoni, a differenza dell’arpa classica che usa un pedale. Zena conclude ogni esibizione con un respiro profondo.

#waitingforcecile