Scrivo e canto per me. E “canto” è una parola grossa. 🙂
Non so se è il mio genere, oggi mi andava cosi, ho chiuso gli occhi ed ho pensato alla mia generazione. Cerco
Scriviamolo sopra i muri mentre piove e balliamo nudi, e sta piovendo mentre ballo nudo, perchè il mio Sud non è fatto di monarchi, di briganti, di valige di cartone, di bastimenti che partono. Non è un partito politico, non sono un neoborbonico, non sono un tifoso di calcio.
Ma al Sud, purtroppo, sono ancora presenti molti retaggi, fatti di luoghi comuni e convinzioni, che alla fine diventano muri che nascondono i veri colori di un popolo, che oramai si autodetermina nella rassegnazione, e che inerme, ha perso anche la speranza.
Lontani dal potere centrale il Sud è da sempre, una prateria sconfinata di orticelli, piccoli poteri, basati spesso su una burocrazia cieca (“quella di “un fiorino”) e incontrollata, e tenuti insieme dalle appartenenze politiche basate purtroppo sul vecchio sistema del voto di scambio, che esiste, in tutti i livelli della società, dai 20 € dati alle persone indigenti, alle cariche istituzionali più importanti. Nessuno si senta offeso, nessuno si senta escluso.
In qualsiasi settore noi rivolgiamo lo sguardo i metodi sono sempre gli stessi, scuola, sanità, occupazione, trasporti pubblici, comunicazione.
Nessun settore o servizio ha davvero al centro della propria azione i cittadini, così come dovrebbe essere. Così la scuola si manda avanti per gli insegnanti ed il personale scolastico, le asl stanno li per medici e personale medico sanitario, i trasporti in alcuni casi sfiorano il ridicolo ed hanno lo stesso principio di sopravvivenza dei precedenti, uffici postali in alcuni casi raccapriccianti, l’occupazione se la vendono i politici per i voti.
Scrivo queste cose non perchè penso che possano interessare a qualcuno,
Così le mission dei vari enti cambiano, si ribaltano.
La mentalità
In quest’ottica i riferimenti al Nord
Oramai si parte con la 24h, e nello zaino portiamo un tablet o un portatile, ma una cosa è certa, quando si parte ci si lascia dietro tutte le problematiche
Alessandra riesce a sorprenderti sempre, quando suona, quando canta, quando parla.La sua timidezza ti disarma, è in continuo conflitto tra l’essere un personaggio pubblico che deve affrontare il mondo e la gente, e la chitarrista Jazz che ha la sua rigida deontologia.
Gli ho detto “sei troppo perfetta, devo trovarlo un difetto”, e lei mi ha risposto “mi manca un po di cazzimma”.
Ed io ancora: “La cazzimma ti da un piccolo vantaggio immediato, ma alla lunga non paga”. Spero di non averla consigliata male.
Resta come sei Alessandra
Lyrics
per strada c’è fumo, c’è felicità
si sente nell’aria, che gran festa sarà
e sta crescendo: i love you
le luci, la festa e il nuovo anno verrà,
ma “andrà tutto bene” no non lo dirò mai
sarà un anno migliore solo se lo vuoi tu
i love you
e faccio tanti auguri a te
sarà l’anno buono per riabbracciarci
e faccio tanti auguri al mondo
e spero per tutti sia migliore
e a tutti tanti auguri buon anno
e in questo giorno di festa cerchiamo l’amore
ritornerà l’arcobaleno abbraccerà il mio pianeta
che non avrà più paura
scoppierà finalmente la pace
e un raggio di sole ci illuminerà
e a tutti buon natale e buon anno
a tutti felicità
“Auguri al mio pianeta “ è il titolo di un progetto musicale intorno al quale si sono aggregati alcuni tra i più bravi musicisti napoletani.
La canzone cantata da Alessandra Tumolillo Voce e chitarra jazz (laureata al conservatorio di Napoli), e scritta da Felice Iovino è una vera propria esplosione di positività e di allegria, condivisione e felicità collettiva, un invito a guardare il futuro senza le paure imposte dalla pandemia.
IL PROGETTO SOSTIENE VARIE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DI AUTISMO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE:
Oltre il muro – Genitori soggetti autistici
Autismo in Movimento
The Shape of Autism
Autismo Livorno APS
Autismo Faenza APS
e associazioni che operano nel sociale
Osservatorio Giovani
Associazione Primaurora per Giovanni Battiloro
Associazione Sociale e Culturale “L’Incontro”
AUGURI AL MIO PIANETA – ALESSANDRA TUMOLILLO
IL LINK VIMEO DELLA CANZONE
AUGURI AL MIO PIANETA – ALESSANDRA TUMOLILLO on Vimeo
IL LINK INSTAGRAM DELLA CANZONE (INSTAGRAM)
IL LINK FACEBOOK DELLA CANZONE (FACEBOOK)
E tanti Auguri per un Buon Natale e un 2022 Migliore
DAlle Associazioni mi arrivano filmati dove i genitori raccontano il proprio quotidiano:
«Un bambino autistico ha bisogno di amore. Ascolta il tuo cuore, vedrai il mondo con i suoi occhi» L’AUTISMO E LA SUA QUOTIDIANITA’ Annalisa Vetrano ci spalanca le porte della sua vita per condividere la sua quotidianità, e ci presenta Francesco .
Il Tiny Desk sta lavorando da casa per il prossimo futuro. Ti presentiamo i concerti Tiny Desk (casa) di NPR Music, che ti offrono spettacoli da tutto il paese e dal mondo. È lo stesso spirito: set essenziali, un ambiente intimo, solo uno spazio diverso.
Maia Stern | 1 novembre 2021
Nel loro concerto di Tiny Desk (a casa), i War On Drugs si riuniscono nel loro affollato studio a Burbank, in California, per farci conoscere il divertente e intricato funzionamento interno della loro arte. Dopo aver aperto lo spettacolo con “I Don’t Live Here Anymore”, che condivide lo stesso titolo del loro nuovo album, il frontman Adam Granduciel presenta la band e chiede se qualcuno ha un capo. Improvvisamente una piccola scrivania molto premurosamente realizzata con bacchette al posto delle gambe (e sormontata anche da una minuscola lampada!) Si abbassa lentamente nello spazio, consegnando detto capo. Granduciel sorride e il gruppo continua con altre tre tracce del nuovo disco: “I Don’t Wanna Wait”, “Old Skin” e “Change”.
Sebbene il grande suono della band sia adatto a riempire un’arena, siamo fortunati a sentirlo risuonare in questo ambiente accogliente. Il quinto album dei War On Drugs, pubblicato il 29 ottobre, presenta nuove canzoni che sembrano familiari e fedeli al loro suono. Originariamente con sede a Philadelphia, PA, i membri della band sono ora sparsi in tutto il paese, ma si sono riuniti per fare jam, demo e infine registrare questo album come unità affine.
Le nuove canzoni parlano di riconnessione, cambiamento e incertezza.
Questa frase della title track risuona con me nel contesto dell’ignoto quotidiano che la pandemia ha portato: “Il tempo mi circonda come un oceano / I miei ricordi come onde / La vita sta morendo al rallentatore / O sta diventando più forte ogni giorno”. C’è una bella tensione e molta gioia in queste ballate classiche.
SET LIST
“I Don’t Live Here Anymore”
“I Don’t Wanna Wait”
“Old Skin”
“Change”
MUSICIANS
Adam Granduciel: vocals, guitar
Dave Hartley: bass, backing vocals
Charlie Hall: drums
Anthony LaMarca: guitar, backing vocals
Robbie Bennett: keyboards
Jon Natchez: saxaphone, keyboards
CREDITS
Video: Cody William Smith, Danny Garfield
Audio: Austin Asvanonda
Director: Cody William Smith
Editor: Danny Garfield
Audio Mixing: Austin Asvanonda
Camera Operators: Paolo Arriola and Keith Pratt
Gaffer: Christopher Oh
TINY DESK TEAM
Producer: Maia Stern
Video Producer: Maia Stern
Audio Mastering: Josh Rogosin
Tiny Production Team: Bob Boilen, Bobby Carter, Kara Frame, Sofie Hernandez-Simeonidis
Executive Producer: Keith Jenkins
Senior VP, Programming: Anya Grundmann