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La Boccassini e quella sottile differenza tra Ingroia e Falcone | Linkiesta.it
«Ingroia si vergogni. Come ha potuto accostare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce». Lo dice la collega di Milano Ilda Boccassini, in una dichiarazione rilasciata al tg La7. Con queste parole, Ilda la “rossa” fa due cose insieme: scarica Rivoluzione Civile e, sia concesso per un magistrato, ci ruba le parole di bocca.

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 ''La questione morale che sta investendo la sinistra non deriva da comportamenti di singoli da verificare in sede giudiziaria. Qui c'e' di mezzo la storia dei Ds oggi alla guida del Pd. Il Pronzato che ha confessato mazzette ricevute per il suo ruolo all'Enav e' un uomo di diretta espressione di Bersani. Cosi' come braccio destro di Bersani e' Penati, protagonista della vicenda di Sesto San Giovanni. In discussione e' il sistema''. Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.


Domenica
19 giugno 2011,

Pontida.




Bossi lancia “l'ultimatum
al governo
“:



ora non si scherza più, ecco “l'elenco
delle cose da fare
“, “Fatti
in tempi certi
“, una serie di punti programmatici forgiati dal sacro fuoco
di Pontida, davanti ai leghisti irriducibili. Per svoltare davvero, dopo le
“sberle” di referendum e amministrative. Insomma: o Berlusconi rispetta il nuovo
programma, o “salta il banco”, e tutti a casa. Ministri, Sindaci, Assessori e
Parlamentari leghisti ne sono entusiasti, i media padani – da “La
Padania
” a “

" target="_blank" style="text-decoration: none; color: rgb(0, 53, 131); ">Tele
Padania
” – rilanciano la notizia con orgoglio: ora facciamo a modo nostro.




Certo,
lo so che non si può dare alcun valore alle promesse di gente come Bossi,
Borghezio e Calderoli, ma sapete, rappresentano pur sempre i vertici
istituzionali di questo Paese … E quindi niente, volevo solo dire che oggi
sono scaduti i primi due “ultimatum”
:
sì, un Consiglio dei Ministri c'è stato – aumento
delle tasse
, riduzione
delle pensioni
– ma non c'è stata
alcuna approvazione “della Riforma Costituzionale per il dimezzamento del numero
dei parlamentari e per il Senato federale”, né alcun via libera per la
“riduzione dei contingenti militari impegnati all'estero”. La “rivoluzione di
Pontida” è già finita: partire con due clamorosi flop, due flop sui primi due
punti – in perfettostile
leghista
– rende immediatamente
nullo l'intero “contratto”. E quindi? Come da giuramento, Umberto Bossi dovrebbe
far “saltare il banco”, e decapitare il quarto governo Berlusconi. C'erano delle
precise scadenze: e non sono state rispettate. Oddio … in realtà in queste due
settimane qualcosa quelli della Lega Nord l'hanno
fatto
: hanno preso il programma stipulato a Pontida di fronte al popolo
padano, e hanno sbianchettato … tutte le scadenze!, per poi pubblicare sul sito
web ufficiale
una versioneche
grida al mondo “sì, siamo dei cialtroni”.

Oggi 3 Luglio, cadrà il governo!!

Stamattina pensavo alla mia grande fortuna. Grandissima parte della storia dell’umanità si è svolta sotto monarchie, dittature, poi l’illuminismo, la carta costituzionale americana del 1787 e quella francese del 1791, fino ad arrivare alla nostra attuale Costituzione Democratica del 1946 che sanciva la tripartizione dei poteri, con l’elezione democratica della componente legislativa (il parlamento).

Salvo casi sporadici e l’esperimento Greco, la Democrazia come forma di governo è l’eccezione.
Nei 3000 anni di storia Italica l’abbiamo avuta per 60 anni.
I romani hanno avuto Re, Imperatori, Consoli, Tribuni e Dittatori. Il suffragio non era universale e troppo spesso si basava sul Censo (ricchezza).
Partecipare alla composizione della massima espressione del potere, il parlamento, organo che elegge il Presidente della Repubblica (a maggioranza dei 2/3) ed il Governo, alla composizione dei consigli comunali, provinciali e regionali è un privilegio che i miei antenati hanno sognato per 3000 anni.
Poi penso all’uso distorto ed ignorante di quel privilegio, alla compravendita dei voti, al familismo, il clientelismo, alla mancanza di regole nel processo di formazione del consenso e sull’informazione, alla corruzione, alla collusione, agli affari privati nel pubblico ufficio, ai funzionari corrotti, alle pene inadeguate per chi infrange le regole della democrazia e penso che questa gente doveva nascere sotto un despota o sotto una dittatura. Si perchè se c’è un nemico della democrazia che la corrode da dentro e la fa diventare “dittatura della maggioranza corrotta”  e riporta un popolo nel buio dell’assolutismo e dei sistemi feudali, è la mancanza di considerazione del valore di questo bene essenziale ma intangibile e astratto.
La Democrazia quando c’è non la mangi, non la bevi e non la tocchi.
La respiri. E finchè c’è, non ti accorgi della sua esistenza.
f.i.

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Secondo Enrico Letta i fatti accaduti oggi alla festa di Torino del PD sono un fatto di sicurezza.
Non ha minimamente idea di cosa pensa la gente che lo ha votato per 50 anni. Si c'era un problema di sicurezza a Torino, c'erano degli intrusi sul palco. Questo problema di sicurezza lo abbiamo da sempre.
La concezione di democrazia fatta con i manganelli.
L'opposto di quello che c'è bisogno nel nostro paese era sul palco.
Ho visto scintillare i manganelli .
Qualche burocrate sotto la tenda applaude ed il popolo fuori che oramai è esasperato e urla.
Per il nipotino di Gianni Letta il suo ex popolo (li manderemo a casa finalmente) è  “antidemocratico”.
Bonanni ha firmato in contrattazione separata l'accordo di pomigliano dimostrando ancora una volta che nel regime attuale, il sindacato non ha ragione di esistere, al “padrone” basta comprare una delle sigle per fare quello che vuole, anzi potrebbe anche costituire un finto sindacato che alla bisogna chiama a firmare qualsiasi deroga ai diritti civili conquistati in secoli di lotta per i diritti del lavoro.
Letta, Toto Riina nei prossimi giorni non ha impegni, se vuoi invitarlo sul tuo palco, vedrai le stesse dimostrazioni che a te non piacciono.
Questi sono davvero lontani dalla gente, pagheranno, caro e tutto (ehh il vecchio, caro “voto utile”).
Andate a casa!