Il 21 Luglio ho incontrato gli ‘A67 nello studio Arte58 di Roberto Perrone a Bagnoli .
Ho usato la mia Focusrite (18/20) per catturare il suono.
Roberto ci ha fornito i microfoni giusti per strumenti e voci, l’astmosfera doveva essere quella di un video di 15 anni fa.
Il suond check mi ha restituito immediatamente un’energia incredibile.
Ricordo di essermi estraniato per qualche minuto a ballare su una sedia con gli occhi chiusi a ricordare che cos’è stato il Rock: Energia pura, sentita, quella di chi si sta liberando (e ribellando), un’emozione che non provavo da tempo.
I ragazzi forse se ne sono accorti e mi guardavano compiaciuti, come se avessi fatto un tiro della migliore erba 🙂 ( sono allergico 🙁 )
Poi ho pensato che se certe cose non le hai vissute sulla tua pelle non le puoi simulare. Quell’energia, quel fluido, erano autentici, diretti, senza alcun filtro.
E’ questa la grandezza di ‘a camorra song’ io degli ‘a67.
In post produzione avevamo un bellissimo suono pulito e non è stato difficile ottenere un discreto risultato.
E’ stata così forte la carica di energia che ho voluto chiudere il progetto nella stessa giornata: all’1,30 del 22 luglio Daniele ed i suoi amici avevano la prima bozza del video e dell’audio, e le modifiche sono state davvero irrilevanti.