Ágætis byrjun è il secondo album in studio del gruppo musicale islandese Sigur Rós, pubblicato nel 1999 per la Fat Cat Records.
Le canzoni Ágætis byrjun e Svefn-g-englar sono state usate come colonna sonora nel film Vanilla Sky, mentre il brano Hjartað hamast (bamm bamm bamm) è presente nel film Immortal ad vitam di Enki Bilal.
Il disco è cantato interamente in Islandese, eccetto i brani Olsen Olsen e la parte conclusiva di Ágætis byrjun, cantati in Vonlenska, lingua artificiale inventata dal gruppo. Parte della traccia audio di Starálfur è palindroma: rimane esattamente invariata se ascoltata al contrario. L'introduzione dell'album è una parte della traccia omonima, Àgætis byrjun, ma al contrario. Avalon è una parte di Starálfur, ma rallentata.
La prima canzone registrata per l'album è stata la canzone omonima, che all'inizio non aveva un titolo. Dopo aver ultimato la stesura della canzone, la band la eseguì per gli amici presenti, i quali l'apprezzarono molto e dichiararono che era "un buon inizio", e così l'album e la canzone presero questo nome.
Viðrar vel til Loftárása significa "bel tempo per bombardamenti aerei". Una volta, nella TV islandese, durante la guerra del Kosovo, un meteorologo disse ironicamente: "í dag viðrar vel til loftárása" (oggi c'è un bel tempo per bombardamenti).'I Sigur Rós diedero il nome alla canzone da questo avvenimento.
Il cembalo in Ný Batterí è un cembalo che trovarono per strada piegato, probabilmente schiacciato da un'automobile. Il suo suono piacque ai membri del gruppo e scrissero la canzone proprio partendo da questo strumento.
I Sigur Rós confezionarono e incollarono in proprio le scatole delle prime stampe di Àgætis Byrjun, con il risultato che molti dei CD furono inutilizzabili per la colla colata su di essi. Tutti gli schizzi sulla copertina di Àgætis Byrjun furono fatti con una penna a sfera Bic.