Regia Francesco Maria iovino Gabriel Isaak Iovino
Music and Lirics Felice Iovino
Produzione Iovinocinemakers

Damigella del mio Re è cantata da Pina Iesu e composta da Felice Iovino

O mio tempo o mia fortuna è cantata da Carmen De Ponte è composta da Felice Iovino

Testo del cortometraggio

O Lucrezia, ambiziosissima Lucrezia! Quanto sei stata amata, invidiata, odiata. Sono passati 600 anni e si parla ancora di te, bellissima, colta, intelligente, poi potente. Avevi in pugno tutta la nobiltà, un popolo e un Re.
Alfonso, un uomo, un guerriero, un politico scaltrissimo che sapeva ben tessere le sue alleanze per arrivare al potere, uno che conosceva benissimo l’animo umano, l’avidità, la bramosia. Sei riuscita a metterlo in ginocchio, a farlo sembrare persino una futile marionetta tra le tue mani.
Un uomo di 53 anni ammaliato dalla potenza che può sprigionare una giovane donna, consapevole ed ambiziosa, oggi diremmo sveglia.
Per dieci anni la tua stella ha brillato luminosissima sul regno di Napoli, al punto da diventarne la regina di fatto.
Chi avesse voluto qualcosa dal Re doveva rivolgersi a te.
Il re cambiò di fatto la sua residenza, quel presidio chiamato Torre Ottava, quella che oggi è Torre del Greco, divenne il crocevia di affari politici e diplomatici.
La tua nobile e decadente famiglia, ebbe una enorme fortuna, in titoli, possedimenti, feudi.
Bastava chiedere, il Re non ti avrebbe negato niente, sei diventata ricchissima e sapevi ben gestire i tuoi affari.
Somma, Caiazzo, Ischia, oro, gioielli. E pensare che quando incontrasti il Re durante una festa, lui ti porse una borsa piena di “Alfonsini” le monete coniate dal Re, tu ne tenesti uno solo restituendo il resto dicendo “di Alfonsini ne basta uno!”.
Dev’essere stato un colpo al cuore per il 53enne. Quell’attenzione disinteressata aveva fatto centro.
Avevi scoccato il tuo dardo, e il Re non aveva scampo.
Hai usato quel potere che vale più di tutti i soldati, i cavalieri, i cannoni e tutte le armi del regno messe insieme, la seduzione.

Così il Re come avevi ben previsto, ti cercò. All’inizio per gioco, l’avevi incuriosito ed ammaliato.
Non era difficile, del resto era sentimentalmente annoiato, con una moglie in Spagna che non vedeva da 30 anni, per giunta sterile e in cattiva salute, e uno stuolo di cortigiane interessate, dalle quali aveva avuto diversi figli illegittimi, tra questi c’era Ferrante il suo erede al trono.
Portasti al Re quella ventata di freschezza, quell’energia, quella voglia di ricominciare, ma soprattutto quella grande illusione di essere immortale, che ti da quel bellissimo sentimento che è l’amore.
Ma tu eri perfettamente lucida, gestivi quel potere, aumentando il prestigio e le ricchezze della tua famiglia e il Re non aveva nemmeno cura di tenere segreto il suo sentimento, cosi ti ostentava pubblicamente al suo fianco sempre, in cortei, giochi, tornei, nascondendo forse sminuendo anche a se stesso l’esistenza di una moglie, in spagna, forse malata, ma pia, paziente, devota, e soprattutto discendente della potentissima famiglia reale spagnola.
Senza contare le altre amanti del Re, i loro figli e le ambizioni di ognuna.
Il gioco si era fatto più complicato e pericoloso.
L’amore di Alfonso ti ha illusa.
Ti ha fatto credere che niente fosse impossibile, o Regina, e tu ci hai creduto, cosi tanto da osare chiedere l’annullamento del matrimonio di Alfonso con Maria, la sterile moglie spagnola del tuo amante.
Ed andrai a chiederla al nuovo Papa, Callisto III che tra l’altro è stato un cortigiano di re Alfonso e per giunta è un tuo familiare.
Potrà mai negarti questo atto di giustizia?

E invece si, lo farà, facendo finta di temere le fiamme dell’inferno, ma in realtà prevarranno le ragioni di Stato.
E cosi la tua, diventerà una corsa contro il tempo, con un Re 64enne ed una corte oramai sempre più gentile, ma intimamente ostile, che sta aspettando solo che il tempo finisca, che arrivi inesorabile il giorno.
e il 27 giugno del 1458 la malaria ucciderà Alfonso, e quel giorno cadranno molte maschere, molti sorrisi si trasformeranno in facce minacciose, ogni ipocrisia verrà alla luce.
A partire da Ferrante e sua moglie, minacciati dalla tua presenza nella successione al trono.
Non c’è più Alfonso a proteggerti, che dio Salvi la tua anima!

Felice Iovino

Per puro caso mi sono imbattuto in un documentario sulle tradizioni scozzesi, e ad un certo punto in un pub si esibiva una cantante che ha esguito “My Love is like a Red red Rose”. Ho pensato ad una canzone degli anni 70, lo stile compositivo era quello di Joni Mitchell, anzi ho notato un imbarazzante somiglianza con Both sides now, canzone che tra l’altro adoro.
Poi ho scoperto che si trattava di un poeta compositore della tradizione Scozzese, Robert Burns, vissuto nella seconda metà del 1700, il più noto tra quelli che scrissero in lingua scots.
Questo ha messo in moto le mie ricerche su internet ed ho potuto riascoltare le tantissime versioni di “My love is like a red red rose” (ce n’è una che mi piace particolarmente e che vi linkerò a seguire), ed ho scoperto anche che c’è un giorno in cui Burns viene celebrato in tutta la Scozia con una cena. Non ho il tempo per scrivere tutto vi lascio il link.

O mio amore è come una rosa rossa, rossa ,
che è appena spuntata in giugno:
o mio amore è come la melodia,
che è dolcemente intonato.
Come sei bella, mia ossuta ragazza,
così profondamente innamorata sono io;
E ti amerò ancora, mia cara,
fino a quando la banda dei mari non si prosciugherà.
Finché la banda dei mari non si prosciugherà, mia cara, E le rocce si sciolgono col sole; E ti amerò ancora, mia cara, mentre scorreranno le sabbie della vita. E addio, mio ​​unico amore! E addio, un po’!
E verrò di nuovo, amore mio, anche se ci sono
diecimila miglia!

Ieri mattina guardavo un documentario sulla Scozia ed ho scoperto Robert Burns,

La celebre cantante folk scozzese Robyn Stapleton esegue dal vivo la classica canzone di Robert Burns “My Love Is Like A Red Red Rose” per un pubblico al Tolbooth di Stirling. Robyn è stato premiato come giovane musicista tradizionale dell’anno dalla BBC Scotland nel 2014 e da allora ha pubblicato due album acclamati dalla critica. Scopri di più su questa eccitante artista, le sue uscite e i prossimi spettacoli su:http://www.robynstapleton.com/ Nell’aprile 2017 TRADtv ha collaborato con Showcase Scotland Expo per catturare esibizioni esclusive all’evento di presentazione The Visit. Abbiamo filmato sessioni di musica tradizionale dal vivo a Paisley (a Paisley Town Hall, Paisley Abbey e Paisley Arts Centre) e Stirling (a The Tolbooth). Il team di Showcase Scotland Expo porta i delegati del Nord America in diverse parti del paese per immergersi nella storia e nella cultura e godersi le esibizioni in vetrina di una selezione dei più eccitanti artisti di musica tradizionale contemporanea in luoghi distinti e speciali. Scopri di più su The Visit e sugli artisti partecipanti, inclusi i dettagli di contatto per la prenotazione all’indirizzohttp://www.showcasescotlandexpo.com/e…. Guarda più spettacoli e altra musica tradizionale contemporanea e classica suhttp://www.tradtv.scot. The Visit è supportato da Creative Scotland, Paisley 2021 e TRADtv. TRADtv è orgogliosa di supportare l’offerta di Paisley per la Città della Cultura del Regno Unito 2021.

Alessandra riesce a sorprenderti sempre, quando suona, quando canta, quando parla.La sua timidezza ti disarma, è in continuo conflitto tra l’essere un personaggio pubblico che deve affrontare il mondo e la gente, e la chitarrista Jazz che ha la sua rigida deontologia.


Gli ho detto “sei troppo perfetta, devo trovarlo un difetto”, e lei mi ha risposto “mi manca un po di cazzimma”.
Ed io ancora: “La cazzimma ti da un piccolo vantaggio immediato, ma alla lunga non paga”. Spero di non averla consigliata male.
😃Resta come sei Alessandra❤

Lyrics

per strada c’è fumo, c’è felicità
si sente nell’aria, che gran festa sarà
e sta crescendo: i love you
le luci, la festa e il nuovo anno verrà,
ma “andrà tutto bene” no non lo dirò mai
sarà un anno migliore solo se lo vuoi tu
i love you
e faccio tanti auguri a te
sarà l’anno buono per riabbracciarci
e faccio tanti auguri al mondo
e spero per tutti sia migliore
e a tutti tanti auguri buon anno
e in questo giorno di festa cerchiamo l’amore
ritornerà l’arcobaleno abbraccerà il mio pianeta
che non avrà più paura
scoppierà finalmente la pace
e un raggio di sole ci illuminerà
e a tutti buon natale e buon anno
a tutti felicità

“Auguri al mio pianeta “ è  il titolo di un progetto musicale intorno al quale si sono aggregati alcuni tra i più bravi musicisti napoletani. 
La canzone cantata da Alessandra Tumolillo Voce e chitarra jazz (laureata  al conservatorio di Napoli), e scritta da Felice Iovino è una vera propria esplosione di positività e di allegria, condivisione e felicità collettiva, un invito a guardare il futuro senza le paure imposte dalla pandemia.


IL PROGETTO SOSTIENE VARIE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DI AUTISMO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE:
Oltre il muro – Genitori soggetti autistici
Autismo in Movimento
The Shape of Autism
Autismo Livorno APS
Autismo Faenza APS


e associazioni che operano nel sociale
Osservatorio Giovani
Associazione Primaurora per Giovanni Battiloro
Associazione Sociale e Culturale “L’Incontro” 


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AUGURI AL MIO PIANETA – ALESSANDRA TUMOLILLO

IL LINK VIMEO DELLA CANZONE 
AUGURI AL MIO PIANETA – ALESSANDRA TUMOLILLO on Vimeo
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E tanti Auguri per un Buon Natale e un 2022 Migliore 

DAlle Associazioni mi arrivano filmati dove i genitori raccontano il proprio quotidiano:

Il Promo

Annalisa Vetrano e Francesco

«Un bambino autistico ha bisogno di amore. Ascolta il tuo cuore, vedrai il mondo con i suoi occhi» L’AUTISMO E LA SUA QUOTIDIANITA’ Annalisa Vetrano ci spalanca le porte della sua vita per condividere la sua quotidianità, e ci presenta Francesco .

Antonio Riggio

Monia Gabaldo

Amusement park on fire

I′m amazed I can breathe
Aether within or without
From the depths of the sea
Here believing it’s all ocean now
What was left as debris
Taking the easy way out

They′d convey this to me:
‘You’ve gotta get in to get out′
What a waste this could be
Remembering all of this now
As I make my escape
Taking the easy way out

Taking the easy way out
I′m amazed I can breathe
Taking the easy way out
From the depths of the sea
Taking the easy way out
What was left as debris
Taking the easy way out
Old salt, manatee

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Sono stupito di poter
respirare etere dentro o fuori
Dalle profondità
del
mare Qui credendo
che sia
tutto oceano ora Cosa
è rimasto come detriti Prendendo
la via d’uscita facile Mi trasmetterei questo: ‘Devi entrare per uscire’
Che spreco questo potrebbe essere Ricordare tutto questo ora
Mentre faccio la mia fuga
Prendere la via d’uscita
facile Tak ing la
via d’uscita facile Sono stupito
di poter respirare
Prendere la via
d’uscita
facile Dalle profondità del mare Prendere la via d’uscita facile Cosa è stato lasciato come detriti Prendere la via d’uscita
facile Sale vecchio, lamantino