Lo strano caso italiano: le leggi che non valgono per tutti, alcune leggi che valgono solo per qualcuno, altre leggi vanno rispettate da chi le subisce ma non da chi le fa…L’editoriale di Marco Travaglio
Lo strano caso italiano: le leggi che non valgono per tutti, alcune leggi che valgono solo per qualcuno, altre leggi vanno rispettate da chi le subisce ma non da chi le fa…L’editoriale di Marco Travaglio
La deputata del Pdl Monica Faenzi ha annunciato che querelerà Report in merito all’inchiesta dedicata al coordinatore del Pdl Denis Verdini, al centro della puntata trasmessa ieri, per ”le inqualificabili ed indegne ricostruzioni – scrive in una nota la parlamentare – vilmente architettate sulla mia persona”, lesive della ”mia immagine prima di donna e di mamma poi anche di parlamentare”.
Con riferimento alle ”fantasiose descrizioni” diffuse da Report, Faenzi spiega: ”Non sono mai stata l’amante di Denis Verdini, non è assolutamente vero che la mia attività legislativa si sia limitata ad iniziative sul randagismo, sui recinti coperti per le attività equestri o interventi sui tartufi. La signora Gabanelli – aggiunge – farebbe meglio a leggere quanto ho svolto nel corso di questa e nella passata legislatura a sostegno dell’economia, dell’agricoltura, della famiglia nonché le iniziative in favore degli enti locali”.
Faenzi esprime poi ”piena e totale solidarietà” a Verdini e a Massimo Parisi ”che hanno affrontato un giornalista, così prevenuto e scorretto, il quale anziché attendere le risposte dei diretti interessati si autorispondeva. Quanto organizzato arditamente dall’inviato di Report sotto la regia della signora Gabbanelli – conclude – è la conferma di un modo di fare televisione, così faziosa e fraudolenta, che potrà senz’altro giovare all’indice di ascolto, ma non contribuisce a rasserenare il clima di ostilità e di tensione sociale nel Paese, che grazie a Report, alimenta fango contro tutto e tutti”.
“Il clima di ostilità e tensione sociale è alimentato dalla mancanza di prospettive, di cui la politica è responsabile, non un programma televisivo”. Così Milena Gabanelli replica alle affermazioni della deputata del Pdl Monica Faenzi, che ha annunciato querela per la puntata di Report andata in onda ieri. “Se almeno un decimo di tutto quello che viene dichiarato a proposito del sostegno all’economia, all’agricoltura, alla famiglia, agli enti locali, fosse stato stato realizzato, il paese non starebbe guardando nel vuoto. Degli affari personali della deputata Faenzi noi non abbiamo detto una parola, e la persona da intervistata ha detto “non credo sia l’amante di Verdini, ma credo gli abbia fatto altri favori”. Di questi eventuali favori politici abbiamo chiesto conto alla deputata Faenzi. Il punto era questo, non altro di cui francamente ci interessa poco”. (Ansa)
E’ stato un ventennio difficile per i soggetti immuni all’anestesia dei media. Tra le cose raccapriccianti di questo periodo c’è l’uso delle parole.
L’operazione Libertà, stando alle confessioni del senatore De Gregorio, consisteva nel far cadere il governo Prodi, in cambio di tre milioni di euro.
Libertà = corruzione : popolo della libertà = x
« ometteva di dichiarare quanto a sua conoscenza in ordine alla proprietà e al controllo delle società offshore del Fininvest B group e di conseguenza non rivelava che delle stesse erano beneficiari Silvio Berlusconi, Carlo Bernasconi e Livio Gironi, e che il controllo sulle stesse era esercitato da fiduciari della famiglia Berlusconi »
e inoltre
« ometteva di riferire la circostanza del colloquio telefonico intercorso nella notte del 24 novembre 1995 con Silvio Berlusconi in ordine alla società All Iberian e al finanziamento da 10 miliardi di lire erogato tramite All Iberian a Bettino Craxi »
Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha scritto uno sconvolgente messaggio su Facebook. Invitando tutti a condividerlo. Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal deputato. Ecco di seguito il messaggio:
Facciamo diventare VIRALE questo post ragazzi. Condividiamo come non mai, lo stiamo facendo tutti quanti!
Napolitano blinda il governo e nasconde i conti sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché? Ve lo diciamo noi:
– Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130% del Pil;
– Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
– Pil: atteso un altro -2% quest’anno. Si aggiunge al -2,4 del 2012;
– Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
– Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
– Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4% annuo a 135,5 miliardi;
– Base produttiva: eroso circa il 20% dall’inizio della crisi;
– Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;
– Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
– Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
– Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
– Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato peggiore dal 1977;
– Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;
– Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
– Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
– Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione.