“Davigo dice che, dopo Tangentopoli, i politici non hanno smesso di rubare: hanno smesso di vergognarsi“. Marco Travaglio, nel suo editoriale, si dedica alle “ruberie istituzionali” e osserva: “A 6 anni dal boom del libro “La Casta” e dai due V-Day di Grillo, rubano come prima, e più di prima”. Menziona, quindi, le grane giudiziarie di Luigi De Fanis, assessore del Pdl alla Cultura della Regione Abruzzo. E analizza con dovizia di dettagli la sprecopoli italiana e le ruberie sui fondi dei rimborsi politici regione per regione: dall’Abruzzo alla Sardegna fino al Piemonte. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidano” cita gli asciugacapelli per politici pelati, le penne Montblanc, la festa di nozze di Carlo Sanjust messa in conto alla Regione. “E che fanno i partiti?” – chiede Travaglio – “Puniscono i colpevoli? No, di solito li coprono. In Sicilia, ad esempio, invece di rubacchiare, 13 dipendenti della Regione si sono presi 800mila euro di fondi pubblici”. Il giornalista menziona anche Vasco Errani e il suo conflitto di attribuzione in Emilia Romagna, nonché il lucano Marcello Pittella, il fratello del candidato alle primarie del Pd

Questa storia è davvero emblematica sull’uso dei mezzi di comunicazione di regime. Il nostro paese è davvero ultimo nella libertà di informazione. Grazie a dio c’è la rete. E’ più lenta ma è inesorabile. 

Ignobile bugia di E. Letta (con l’appoggio della stampa di regime) che dichiara di non essere potuti tornare al Mattarellum perché Grillo non ha voluto abolire il Porcellum, in coda al fimato ci sono i fatti. Ed il fatto è rappresentato dal cartellone luminoso della camera che riporta i voti dei gruppi parlamentari. Tutto il PD (ed il PDL) ha votato contro l’abolizione del “porcellum”.
La verità è che la casta vuole modificarla la legge elettorale, ma a suo favore, vuole infatti continuare a “nominare” gli eletti, magari inasprendo le regole di ingresso per i movimenti.
Ecco quello che diceva a Che tempo che fa, confrontate con il finale del video precedente.

Questo è quello che diceva la Finocchiaro nel maggio del 2013:

Dopo la votazione truffa, pochi giorni dopo la prima dichiarazione, rilascia un altra dichiarazione che svela la tecnica del PD: INTEMPESTIVA.

I ridicoli Tg di regime hanno bombardato i cittadini argomentando che Grillo era favorevole al porcellum, questa la risposta di grillo. 

 

E’ un’infame calunnia che B. sia un frodatore fiscale. Lui non nasce evasore, nasce corruttore. Poi è ovvio che per corrompere occorrono fondi neri, visto che le tangenti non si possono mettere a bilancio. Dunque non si possono dichiarare al fisco.’ L’editoriale di Marco Travaglio della prima puntata di Servizio Pubblico

Marco Travaglio e il ruolo chiave del Movimento 5 Stelle, capace di portare la lotta contro l’alta velocità della valle al parlamento, spaccando il Pd sulla necessità della Tav. Con una domanda di fondo: perché in Italia si sfrutta l’emergenza in modo strumentale, dimenticando i reali problemi del paese?

 

 

 

Facciamo finta che il ventennio è finito, come dice Letta nipote di suo zio; dunque B.si ritira a vita privata in cambio di amnistia, e pure indulto, e pure grazia, ma sì abbondiamo, crepi l’avarizia.” Marco Travaglio nel suo editoriale ipotizza il dopo Berlusconi, con una nuova formazione di centrodestra tutta particolare…