Qualche sera fa ho fatto l’incontro che mi mancava nella vita per poter dire “ho visto tutto”. Si tratta di J. F. (non john fitzgerald) sindaco di un paesino vicino Vicenza. Non vi do nome e cognome e paesino, per non fare il suo gioco: cioè fare propaganda politica sulla pelle e sulle disgrazie degli ultimi. Sembra uno degli ultimi trends quello di violare leggi e costituzione, impuniti, e siccome con Salvini questo atteggiamento ha pagato (come per bossi, calderoli….), o almeno lo pone al centro della peggiore razza di italiani, quella che puzza, dal secolo scorso, quella razzista, fascista, ma soprattutto quella orgogliosamente ignorante, sembra che in molti vogliano seguire la sua scia, fatta di dichiarazioni e atti al limite della legalità. Beh questo sindaco è noto per aver messo un segnale di divieto di sosta per i nomadi, aver reso inagibile uno stabile dove potevano essere destinati alcuni dei profughi che sbarcano dall’africa, e per voler mettere una tassa sulle coppie omosessuali.
Insomma una serie di reati a catena, tra i quali un evidentissima apologia del razzismo, sufficiente “fumus criminis” per partire con un azione giudiziaria. Per J.f. sembra che a fare la differenza tra le persone sia la diversità: razza, sesso, colore della pelle.
beh anch’io sto diventando razzista, non sopporto la gente come lui.