Vorrei un mondo Maria Franca Tripaldi
E cosi siamo al 20 febbraio 2017, il congresso del PD si è appena concluso, il partito si è rotto, e tutti i mezzi di comunicazione riportano a caratteri cubitali la parola “MINORANZA”, usata da Renzi nel suo discorso. E qualcuno aggiunge “che nessuno seguirà”.
Sono questi i momenti in cui ringrazio la rete, pensando ai tempi in cui il potere di chi faceva informazione era praticamente assoluto.
Oggi con un po di olio di gomito si riesce a leggere il metodo “propaganda”, ferreamente ancora tra le mani dei poteri forti, insieme ai burattini che si muovono sul teatrino della politica.
La rete non dimentica, non è come i mezzi tradizionali, che usano l’oblìo.
La rete scolpisce nel marmo le cose che dici, ed è pronta a presentarti il conto, quando serve.
Più conosci la rete, più il fossato con la vecchia comunicazione ed i suoi soggetti si fa profondo ed incolmabile.
Così riaffiorano i ricordi di Emilio Fede, la Berlinguer, i Vespa, i Liguori e tantissimi altri che più o meno velatamente hanno partecipato al gioco del potere degli ultimi 60 anni, mettendoci la faccia conto terzi.
Avere una certa età da alcuni vantaggi tra questi c’è la “memoria dei media”.
Ovviamente devi essere stato sempre dall'”altra parte”, per capire come manipolano la verità, su come mentono spudoratamente, rappresentando esattamente il contrario di quello che hai sotto gli occhi, sistematicamente.
Certo c’è sempre qualcuno che te la da a bere (pci, ds, pd per qualche tempo, m5s (talvolta)).
Ma se hai capito i metodi della propaganda, nelle “rivoluzioni all’italiana”, non ci metti molto a capire che spesso, chi muove i fili ha solo cambiato la squadra dei burattini al suo servizio.
Questa diffidenza acquisita ai tempi della “balena bianca”, è un “dono civile”. Lo è stato anche nel ventennio Berlusconiano, continua ad esserlo durante l'”appendice Renzi” (una variante del Berlusconismo).
In questo gioco sono importanti le parole. “Minoranza che nessuno seguirà”, è la frase per isolare i dissidenti, un titolone partito dal cuore delle lobbies, passato attraverso i direttori di testata, e stampato in prima pagina sui quotidiani di regime, e nei titoli dei Tg, finanziati paradossalmente, dallo stesso popolo di cui non hanno il minimo rispetto.
Per non parlare delle bufale sulla Raggi, la distorsione della realtà, la concentrazione della vecchia politica con migliaia di indagati in tutte le amministrazioni d’Italia, migliaia di giornalisti affollano il comune di Roma, per un semplice sospetto di corruzione creato ad arte da un burocrate, guidato da chissa chi. E’ una cosa già vista, a Parma, Quarto, e in altri luoghi dove il M5S governa.
Solo per far dire ai soliti imbecilli lobotomizzati ” e a Roma? Hai visto cosa combina la Raggi?”. Solitamente rispondo: “No, ma ho visto il turbinio della stampa, senza nessuna vergogna, alla ricerca disperata di qualcosa da portare ai propri padroni.”
Ma ho anche visto migliaia di veri corrotti negli altri partiti, in tutte le amministrazioni d’Italia, che continuano indisturbati in pieno anonimato, citati dai giornali, quando li scoprono, con trafiletti in 18a pagina, senza che venga citato il partito di appartenenza. Nella classifica dei paesi più corrotti siamo ai primi posti nel mondo, ma abbiamo una pessima reputazione anche con la nostra stampa, più preoccupata di avere un padrone, che di riportare i fatti.
Grande emozione ascoltando il testo di questa canzone dei Virginiana Miller, gli anni di piombo vissuti in un auto blu, una Citroen Ds (lo squalo), ai tempi delle BR.
Un dialogo con la propria donna attraversando autostrade, gallerie, e strade di montagna. Probabilmente si tratta del rapimento Moro e avendo vissuto quegli anni non riesco a non provare grande nostalgia e tenerezza.
dice il cantante Simone Lenzi
“Sono personalmente convinto che in quella vicenda ci siamo giocati il futuro del Paese. Che se non ci fosse stato il rapimento Moro, con quell’epilogo atroce, il Paese oggi oggi sarebbe diverso. Avremmo anche una sinistra diversa, con idee più chiare e moderne, consolidate in una pratica di governo più rodata negli anni. Credo che se ti interessa il presente, ed è di questo che in fondo si parla, tu non possa non farti delle domande su quel che fu in gioco allora. Gli anni di piombo congelarono il Paese in una morsa asfittica: adesso paghiamo il conto della nostra arretratezza. Nel video la canzone è dedicata ai Padri. Moro fu uno di questi padri di cui la nostra società è tragicamente orfana e di cui pure c’è ancora un disperato bisogno”.
Più passa il tempo più quegli anni sembrano complicati, e le figure politiche dell’epoca nonostante tutto si ergono comunque come giganti rispetto ai rincalzi successivi, sempre meno motivati da ideali di giustizia sociale e crescita economica.
Simone Lenzi : “nel ’94, quando venne fuori quel miliardario vestito da miliardario con la sciarpina di seta bianca. Ecco, bastava guardarlo per capire come sarebbe finita”
“L’autostrada è del sole”, e l’avevano appena costruita, addirittura finita nei tempi previsti. Penso alle politiche successive, alle varianti, alle Salerno-Reggio Calabria mai compiute, alle cattedrali nel deserto del terremoto in Irpinia, all’arroganza nella gestione dei soldi pubblici, in un clima di destabilizzazione generale provocato ad arte (col tempo sapremo anche da chi), penso al ruolo centrale che ancora aveva l’individuo in quegli anni, alle conquiste dei lavoratori, le leggi a tutela della loro dignità, all’edilizia popolare che in qualche modo ha messo un tetto sulla testa a milioni di persone, alla visione dinamica del mondo, al sentimento di ricostruzione ancora aleggiante nonostante i mezzi mai politicamente corretti della balena bianca, per accaparrarsi il consenso.E invece la nostra voglia di progresso e le nostre speranze guardavano altrove: la sinistra italiana, quella dei tribuni, quella che si faceva sentire, quella della solidarietà con i lavoratori, solidarietà che man mano si è trasformata in mero atteggiamento di facciata, quella sinistra che ci ha tradito, ogni volta. Pur continuando a pensare che quei politici siano stati fondamentali nella genesi dell’attuale situazione di degrado politico-economico-sociale del nostro paese, mi pento di non aver usato la politica come hanno fatto tutti, e il prezzo lo pago ogni giorno, lottando ancora contro quei fantasmi.
Virginiana Miller Anni di Piombo
L’autostrada è del sole stanotte
ma piove sul valico a Bologna
eppur bisogna andare
la radio mi trasmette l’amore amore
stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
da un telefono a gettoni
e ti dico che non mi hanno
colpito le scosse
non mi hanno rapito le Brigate Rosse
Non avere paura, non temere,
non c’è piombo in fondo al nostro cuore
Io, me la cavo bene.
Tutto un’altra galleria stanotte
le stelle, le luci dei fanali
E una mia immensa tenerezza passa per le tue mani,
ciao, ci sentiamo domani
Stai serena che se ho sonno
io mi fermo e forse dormo
per un paio d’ore o per vent’anni amore
Stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
da un telefono a gettoni
e ti dico che non mi hanno
colpito le scosse
non mi hanno rapito le Brigate Rosse
non avere paura e non temere
non c’è legge speciale
né ragione di stato
più nulla da rivendicare
più nessun potere, nessun mare
non c’è piombo in fondo al nostro cuore
stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
poi ti chiamo
I Virginiana Miller sono un gruppo alternative rock italiano originario di Livorno e formatosi nel 1990. Il nome del gruppo si ispira a quello di una pianta dell’Orto botanico di Pisa.
I Virginiana Miller nascono a Livorno nel 1990. Dopo alcuni concorsi (Premio Ciampi e Indipendenti di Fare Musica tra i più importanti), nel 1996 la band entra in contatto con Baracca e Burattini, etichetta discografica e management che negli anni precedenti si era occupata di C.S.I., Marlene Kuntz ed altri importanti gruppi della scena rock italiana.
È proprio con B&B che nel 1997 esce Gelaterie sconsacrate (B&B/Sony), il primo CD dei Virginiana Miller, prodotto artisticamente da Marc Simon (leader dei Corman e Tuscadu) coadiuvato da Giorgio Canali dei C.S.I. Entrambi suonano in alcuni brani del disco, che vede anche la partecipazione degli Yo Yo Mundi e di Massimo Fantoni.
Gelaterie sconsacrate riscuote grande entusiasmo da parte della critica e vale al gruppo numerosi riconoscimenti e tanta visibilità: (la band sarà tra l’altro supporter dei Simple Minds nel concerto del Foro Italico a Roma). Nel frattempo i Virginiana Miller sono ospiti in numerosi programmi televisivi (Magazzini Einstein su Rai 3, condotto da Sandro Veronesi; Supergiovani su RAI 2, Help e Hit it su TMC2, Il Muro su Odeon TV) e radiofonici (Quelli che la radio su Rai Radio 2, condotto da Giorgio Conte e Giorgio Comaschi; live set a Suoni e Ultrasuoni su Rai Radio 2 e Patchanka su Radio Popolare).
Nel 1999 esce il secondo lavoro, Italiamobile (B&B/Sony).
Il disco è interamente registrato nella fattoria di Scacciapolli, nella campagna pisana, sfruttando gli ambienti naturali per ottenere un ottimo amalgama sonoro. Responsabile del progetto tecnico è Tony Soddu. A nobilitare le 11 tracce del disco, oltre alle chitarre di Massimo Fantoni, c’è la presenza di Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso. La produzione artistica è, come nel precedente, di Marc Simon.
Nello stesso anno viene pubblicato il libro di Giampaolo Simi Direttissimi Altrove, un noir dichiaratamente ispirato alle atmosfere di Gelaterie sconsacrate. I Virginiana Miller seguono così l’autore in una serie di reading di presentazione, allestendo per l’occasione un set acustico.
Nel 2002 l’esperienza acustica viene suggellata in Salva con nome (B&B/Edel), un live acustico registrato al Banale di Padova. Su questo disco suona il basso Valerio Fantozzi degli Snaporaz, dopo che il vecchio bassista Andrea Fusario – membro fondatore dei Virginiana Miller – ha lasciato il gruppo. Salva con nome è l’ultimo disco dei Virginiana Miller per Baracca&Burattini, dopo 5 anni di collaborazione.
Virginiana Miller live – Marzo 2010
Il gruppo lavora così per proprio conto al terzo disco in studio. Entra a far parte dei Virginiana Miller nel ruolo di bassista Daniele Catalucci. La band gira il videoclip del brano Malvivente (regia di Simone Manetti), che arriva in finale al concorso della Fandango. Protagonista del video è un sorprendente Giorgio Canali.
Nel 2003 i Virginiana Miller presentano Terrarossa, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album La verità sul tennis. Il singolo contiene, oltre al brano La verità sul tennis, anche il videoclip di Malvivente e due cover: i Virginiana Miller interpretano infatti Pesci nell’acqua di Giorgio Canali (tratto dall’album Rossofuoco), mentre Canali rivisita Venere Nettuno Belvedere, tratta da Gelaterie sconsacrate.
La verità sul tennis esce nel febbraio 2003 su etichetta Sciopero Records con distribuzione Mescal/Sony Music. Realizzato con la produzione artistica di Amerigo Verardi, con la partecipazione di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi dei Baustelle come coristi in Malvivente, La verità sul tennis si presenta come un atto d’amore per quello che Gianni Clerici definisce lo sport dei “gesti bianchi”.
Dopo l’uscita di La verità sul tennis, i Virginiana Miller cominciano ad allestire il loro Hanimo Studio spinti dall’esigenza di lavorare con calma ai nuovi progetti.
Nel settembre 2006, siglato l’accordo con Radiofandango (costola musicale della nota casa di produzione cinematografica di Domenico Procacci) esce il quinto lavoro Fuochi fatui d’artificio. A curare la produzione artistica è chiamato Marco Lenzi e il fonico è Rino Sassi.
Nel 2009 i Virginiana Miller sono di nuovo in studio per la realizzazione di un nuovo album. Durante una breve pausa registrano, con la produzione di Ale Bavo, una versione di È la pioggia che va dei The Rokes per il film Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli, vincitore del Premio Controcampo Italiano alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Marco Casini lascia il gruppo. Matteo Pastorelli è il nuovo chitarrista dei Virginiana Miller.
Anni 2010
Nel 2010 esce per ZAHR/Edel Il primo lunedì del mondo, quinto album di inediti dei Virginiana Miller. Fra le 11 nuove tracce, L’ angelo necessario compare nella colonna sonora del film di Paolo Virzì La prima cosa bella. Da alcune scene inedite del capolavoro del regista livornese è tratto anche il video di Acque Sicure. Altri due brani estratti dall’album Il primo lunedì del mondo compaiono come colonna sonora del film Questo mondo è per te del regista Francesco Falaschi. Il videoclip di La carezza del papa è girato da Paolo e Marco Bruciati ed interpretato da Simone Lenzi nelle insolite vesti di un prete. Nel settembre 2011 viene diffuso il video del secondo estratto, ossia L’angelo necessario, che ha per protagonista Platinette.
Il 29 maggio 2012 Gelaterie sconsacrate viene ristampato in CD, vinile in edizione limitata a 300 copie e in digitale dall’etichetta Gibilterra Management e la distribuzione di Venus con una nuova copertina, realizzata dal batterista Valerio Griselli. Viene inoltre aggiunta la bonus track You & me inc., brano registrato durante il periodo di Gelaterie sconsacrate ma che non vene incluso nella tracklist, successivamente venne inserita come traccia fantasma nell’album A.F.C. dei L’Upo.
Nello stesso periodo viene intrapreso il tour dedicato all’esecuzione dell’album traccia per traccia con arrangiamenti differenti.[3] Sempre nel 2012 il brano inedito Tutti i santi giorni viene inserito nella colonna sonora del film omonimo di Paolo Virzì, ispirato al romanzo di Simone Lenzi, frontman dei Virginiana Miller, La generazione. Questa canzone viene candidata nel maggio 2013 ai David di Donatello per la migliore canzone originale. Il 14 giugno la canzone si aggiudica il premio, avendo la meglio sugli altri candidati.
Il 21 giugno 2013 viene pubblicato il singolo Una bella giornata, accompagnato da un videoclip diretto da Tomas Uolli Marcuzzi. La canzone anticipa l’uscita del sesto album del gruppo Venga il regno (Ala Bianca). Dal 9 al 13 settembre la band pubblica una serie di one shot films, piccoli video di presentazione del disco diffusi attraverso i social network. Dal 3 ottobre la band intraprende un tour promozionale. Il 17 settembre 2013 viene pubblicato il sesto album in studio della band, intitolato Venga il regno e pubblicato da Ala Bianca. Il disco è stato registrato a Lari e prodotto da Ale Bavo. Il 3 ottobre seguente viene diffuso il video di Anni di piombo, diretto dal regista trentino Matteo Scotton.
Questo e’ il discorso del presidente Uruguayano,Jose’ Pepe Mujica, al G20 in Brasile a Giugno 2012.
“Presento questo discorso a tutte le autorita’ ed organizzazioni presenti,portando il mio saluto a tutti voi,al popolo brasiliano ed al loro presidente,vi ringrazio.Un ringraziamento particolare va anche alle Nazioni Unite. Come tutti gli oratori che hanno parlato prima di me e che hanno espresso la loro disponibilita’ come governanti ad aiutare a realizzare tutti questi accordi sottoscritti fino ad ora in questa sede,sottoscrivo anche io. Pero’ credo che prima sarebbe bene pensare un po’ ad alta voce e farci un po’ di domande. Tutti i pomeriggi abbiamo parlato di sviluppo sostenibile e stiamo parlando di portare assieme un numero enorme di persone,di far uscire milioni di persone dalla poverta’. Quindi a cosa stiamo pensando in tutto questo?
I flussi di produzione e di consumo che stiamo avendo al momento sono quelli delle societa’ dei ricchi. Quindi che cosa accadra’ al nostro pianeta, io mi chiedo,se tutti gli Hindu avessero il numero di macchine che una famiglia media tedesca ha al momento? Quanto ossigeno ci rimarra’ da respirare? Il mondo oggi ha gli elementi materiali di cui la gente ha bisogno per consumare e sprecare come i paesi piu’ industrializzati. Abbiamo bisogno di discutere su questo.
La nostra civilizzazione ha a che fare con la competizione ed il mercato.
Il materiale e’ un processo espressivo ma i mercati hanno prodotto societa’ di mercato.
Cio’ e’ esplosivo.
La globalizzazione, che ora ci da’ una visione degli eventi planetaria,la stiamo governando oppure e’ lei che ci governa?
Possiamo parlare di solidarieta’ o che almeno stiamo andando nella stessa direzione,quando abbiamo economie basate su una competizione ingiusta?
E’ veramente tutto basato sulla fratellanza?
Ora,non dico questo per diminuire l’importanza di questo evento,capitemi bene.
Al contrario,la sfida che abbiamo di fronte e’ enorme,cosi’ colossale.
Il grande processo e’ politico.L’uomo oggi non governa,non e’ il maestro delle forze che possiede,l’uomo ha lasciato.
E’ l’incontrario,le forze stanno governando l’uomo e la vita perche’ non siamo venuti su questo pianeta per sviluppare noi stessi in termini generali. Ci e’ stata data la vita per essere felici,perche’ la vita e’ transitoria. La vita e’ molto breve. La vita e’ cio’ che e’ fondamentale. Ma,se la vita sta passando e tutto quello che faccio e’ lavorare per comprare cose per avere sempre di piu’ e se la societa’ del consumo e’ l’energia di tutto. Dove va tutta questa energia? Se il consumo si ferma o si riduce l’economia si ferma o rallenta e se l’economia rallenta allora’ ci sara’ stagnazione.
Ma il consumo e’ proprio la cosa che consuma il pianeta. La gente vuole vendere sempre di piu’.
Una lampadina non puo’ durare piu’ di mille ore.
Ma potremo avere luci che durano di piu’,solo che non potremo permettercele per i costi proibitivi.
E cosi’ siamo in questo circolo vizioso della societa’ che butta via.
Queste sono questioni politiche. Abbiamo bisogno di lottare per un’altro tipo di cultura.
Noi non vogliamo tornare indietro all’eta’ della pietra,ma abbiamo bisogno di governare il mercato non l’incontrario,come abbiamo fatto fino ad ora.
Ecco perche’ questo problema e’ veramente un problema politico.
E nella mia umile opinione,credo che i grandi pensatori del passato come Seneca diceva che una persona povera non e’ colui che non possiede molto ma e’ colui che ha bisogno di avere sempre di piu’ e desidera sempre di piu’. Quindi e’ un concetto culturale.
Saluto gli sforzi fatti in questa sede e mi congratulo con gli accordi conclusi.
Qualcosa che diro’ non sara’ cosi’ popolare ma e’ indispensabile di renderci conto di alcune questioni. Come la crisi dell’acqua per esempio,la crisi del degrado ambientale ma queste non sono le cause sono gli effetti del nostro modello di civilizzazione che noi abbiamo creato. Quello che dobbiamo rivedere e’ il nostro modo di vivere. Il mio paese ha tre milioni di abitanti ma abbiamo tra le migliori mandrie e greggi del mondo. Il mio paese esporta carne,latte e derivati.
L’80% dell’Uruguay ha terra che puo’ essere usata per l’agricoltura.
I miei fratelli lavoratori prima lavoravano 8 ore ed adesso ne’ lavorano soltanto 6 ore.
Adesso devono fare due lavori e lavorano piu’ di prima perche’ devono pagare tutte quelle cose che sono state portate come le macchine ed altri oggetti.E’ come avere i reumatismi prima ti prende al corpo e poi la vita. Questo e’ il destino della vita umana?
Lo sviluppo non puo’ volare al posto della felicita’,dovrebbe promuovere la felicita’ umana,amore,relazioni umane,rapporti fra i genitori ed i figli,l’amicizia e’ il tesoro piu’ importante che abbiamo. Quando combattiamo per proteggere l’ambiente il primo elemento ambientale e’ la felicita’ umana.
Ecco come e’ chiamato lo sviluppo!
Grazie