I Popularia, sono un gruppo musicale italiano di musica Jazz e Rock, nato a Napoli nel 1981
I Popularia, nascevano in un momento molto felice per le band cittadine. Fondati per iniziativa di Massimo Volpe e Roberto Ciscognetti, due musicisti provenienti dall’area orientale della città di Napoli (Barra e San Giorgio a Cremano, rispettivamente) il gruppo nella sua formazione originale comprendeva, oltre ai già citati Volpe e Ciscognetti, Gennaro Petrone, Salvatore Esposito, Franco Sansone e Massimo Cecchetti; il nome lasciava ad intendere uno stile supportato da strumenti tradizionali della cultura partenopea, quali il mandolino, la mandola e il mandoloncello, unito a numerose influenze jazz, fusion e rock. Il suono particolare e nuovo, reso tale dall’utilizzo di uno strumento come il mandolino utilizzato alla stessa maniera dei fiati nel jazz, rende il gruppo subito famoso nell’area napoletana, portandolo ad un’intensa attività concertistica unita alla collaborazione con alcuni importanti nomi della musica napoletana all’epoca emergenti, quali Pino Daniele, partecipando anche al Montreux Jazz Festival nel 1983, divenendo una delle figure portanti del Neapolitan Power. Solo un anno dopo veniva dato alle stampe il loro album Popularia (1984).

Un anno dopo l’uscita del 45 giri Barra (sul cui retro figurava Naina Na) e del mix con la nuova versione del brano che sarà utilizzata qualche anno dopo come sigla del filmato di presentazione dei Mondiali di Calcio del 1990. Nel 1984 si aggiunge in maniera stabile la presenza di Peppe Sannino alle percussioni, mentre un anno dopo c’è l’avvicendamento di Sansone alla chitarra, sostituito da Michele Montefusco.

Tante le collaborazioni che hanno visto come protagonisti i Popularia, tra le altre quelle con nomi importanti della musica italiana ed internazionale quali Brian Auger, Chet Baker, Ray Charles, Billy Cobham, Joe Pass, Pino Daniele, Lucio Dalla, Nino Buonocore, Eduardo De Crescenzo, Tullio De Piscopo, Roberto De Simone, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Mario Merola, Roberto Murolo, Lina Sastri.

Nel 1992 il gruppo, al completo, entra a far parte dell’Orchestra italiana voluta da Renzo Arbore, costituendone da subito l’ossatura principale, incidendo con essa ben nove album, di cui sei in studio ed uno live, seguiti poi da due raccolte. Questo progetto è poi seguito dall’Orchestra NapoliOpera, nel ’99, composta oltre dagli Popularia, anche da Renato Marengo e Michael Pergolani, con i quali incidono L’Enciclopedia del pop-rock napoletano.

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Testo
In the morning when I wake
And the sun is coming through,
Oh, you fill my lungs with sweetness,
And you fill my head with you
Shall I write it in a letter?
Shall I try to get it down?
Oh, you fill my head with pieces
Of a song I can’t get out
Can I be close to you?
Oh-oh-oh-ooh, ooh
Can I be close to you?
Ooh, ooh
Can I take it to a morning
Where the fields are painted gold
And the trees are filled with memories
Of the feelings never told?
When the evening pulls the sun down,
And the day is almost through,
Oh, the whole world it is sleeping,
But my world is you
Can I be close to you (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Can I be close to you (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Can I be close to you (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Can I be close to you (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Can I be close to you?
Ooh, ooh


Al mattino quando mi sveglio
E il sole sta arrivando
Oh, mi riempi i polmoni di dolcezza,
E mi riempi la testa di te
Lo scrivo in una lettera?
Devo provare a buttarlo giù?
Oh, mi riempi la testa di pezzi
Di una canzone che non riesco a tirar fuori
Posso esserti vicino?
Oh-oh-oh-ooh, ooh
Posso esserti vicino?
Ooh ooh
Posso portarlo a una mattina
Dove i campi sono dipinti d’oro
E gli alberi sono pieni di ricordi
Dei sentimenti mai raccontati?
Quando la sera abbassa il sole,
E il giorno è quasi finito,
Oh, il mondo intero sta dormendo
Ma il mio mondo sei tu
Posso essere vicino a te (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Posso essere vicino a te (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Posso essere vicino a te (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Posso essere vicino a te (Ah)?
Ooh (aah), ooh (aah)
Posso essere vicino a te?
Ooh ooh

Bio

The Paper Kites sono un gruppo musicale indie rock e folk australiano originario di Melbourne. La band è stata costituita nel 2010 e composta da Sam Bentley, Christina Lacy, Dave Powys, Josh Bentley e Sam Rasmussen.

Hanno pubblicato due EP e il loro album di debutto dal nome States è stato pubblicato nel 2013. Il loro secondo record twelvefour è stato pubblicato il 28 agosto 2015.

Il 18 aprile 2018, la band ha pubblicato il primo di due nuovi album, On the Train Ride Home, composto da otto tracce. Il loro quarti album, dal nome On the Corner Where You Live è stato pubblicato il 21 settembre 2018. Nell’ottobre 2018, la Band ha annunciato un tour nazionale per uno dei loro ultimi album On The Corner Where You Live, che si svolgerà nel corso del 2019

Album in studio

  • States (2013)
  • twelvefour (2015)
  • On the Train Ride Home (2018)
  • On the Corner Where You Live (2018)

Ieri ho trovato Jon Bryant (nato il 22 gennaio 1986) è un cantautore canadese. Nativo di Halifax ma con base a Vancouver, British Columbia, Bryant scrive e canta canzoni acusticamente melodiche con influenza marittima.

Bryant è nato a Halifax, in Nuova Scozia. Cresciuto a Fall River, nel New York, ha frequentato la George P. Vanier Junior School e la Lockview High School. Bryant si è laureato nel 2004 presso la Caronport High School di Saskatchewan. Ha studiato pianoforte e in seguito ha imparato a suonare la chitarra e la batteria. Ha frequentato il Nova Scotia College of Art and Design.

Attualmente risiede a Vancouver con sua moglie Bree (Woodill) Bryant, attrice e modella di Halifax.

Oltre a scrivere e cantare le sue canzoni, Bryant ha fatto tournée in tutto il Nord America e in Europa ed è un artista sostenitore di World Vision mentre si esibisce con il gruppo musicale canadese Starfield . 

L’album di debutto di Bryant, Two Coasts for Comfort , pubblicato il 29 ottobre 2009, è stato ” iTunes Singer / Songwriter Album del 2009″ e ha ottenuto una nomination al East Coast Music Music 2011 per “Folk Album of the Year”. 

Nel maggio 2012, Bryant ha pubblicato il suo album di follow-up, What Takes You , che comprendeva numerosi musicisti canadesi, tra cui il vincitore del premio JUNO Meaghan Smith e il chitarrista Jason Mingo. 

Bryant si è esibito due volte alla cerimonia dei Juno Awards. 

[wikipedia]


We were born into a world on fire
But I know that we were meant to be
When the smoke and flames build up too high
You’re always there for me
You clear the air I breathe
You make me feel at home
You make me feel at home
This love it grows
No matter where we go
You make me feel at home
We have known this world in times apart
You’re in all the faded memories
It wouldn’t matter if the skies went dark
Your heart is all I need
I’m drawn to every piece
You make me feel at home
You make me feel at home
This love it grows
No matter where we go
You make me feel at home
There’s no fear here
When you’re lying in my arms
There’s no better place
Than to stay right where we are
And I’m holding on to make it last
Tomorrow always comes too fast
I never want it any other way
You make me feel at home
You make me feel at home
This love it grows
No matter where we go
You make me feel at home
You make me feel at home


Siamo nati in un mondo in fiamme
Ma so che dovevamo esserlo
Quando il fumo e le fiamme si accumulano troppo in alto
Sei sempre lì per me
Pulisci l’aria che respiro
Mi fai sentire a casa
Mi fai sentire a casa
Questo amore cresce
Non importa dove andiamo
Mi fai sentire a casa
Conosciamo questo mondo a volte a parte
Sei in tutti i ricordi sbiaditi
Non importa se il cielo è diventato buio
Il tuo cuore è tutto ciò di cui ho bisogno
Sono attratto da ogni pezzo
Mi fai sentire a casa
Mi fai sentire a casa
Questo amore cresce
Non importa dove andiamo
Mi fai sentire a casa
Non c’è paura qui
Quando sei disteso tra le mie braccia
Non c’è posto migliore
Che rimanere esattamente dove siamo
E mi aspetto di farlo durare
Domani arriva sempre troppo in fretta
Non lo voglio mai in nessun altro modo
Mi fai sentire a casa
Mi fai sentire a casa
Questo amore cresce
Non importa dove andiamo
Mi fai sentire a casa
Mi fai sentire a casa

Thomas Edward Yorke, detto Thom (Wellingborough, 7 ottobre 1968), è un cantautore, polistrumentista e compositore inglese, voce solista del gruppo rock Radiohead.

Inserito al 66º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone, suona principalmente chitarra elettrica, chitarra acustica e pianoforte, ma ha anche suonato batteria e basso (specialmente durante le sessioni di registrazione di Kid A ed Amnesiac con i Radiohead). Ha anche prodotto tre album come solista: The Eraser (2006), Tomorrow’s Modern Boxes (2014) e Anima (2019).

Fin da bambino Thom Yorke viene sottoposto a vari interventi chirurgici per correggere una paralisi congenita all’occhio sinistro. Nei primi cinque anni di vita subisce molte operazioni, da lui stesso considerate “rappezzamenti”, le quali determineranno una semi-cecità e una blefaroptosi alla palpebra sinistra, che diverrà poi il suo tratto somatico inconfondibile. Ciò, unito al fatto che la famiglia Yorke non si è mai stabilita in un luogo per molto tempo, causa in lui una difficoltà nel costruire nuove amicizie, creando così un’atmosfera di isolamento. Il motivo di questi frequenti cambiamenti di ubicazione derivano dal lavoro del padre, venditore di strumenti per l’ingegneria chimica.

La famiglia Yorke si stabilisce definitivamente nello Oxfordshire e Yorke riceve la sua prima chitarra come regalo per i suoi sette anni, essendo stato ispirato da un’esibizione in TV del chitarrista Brian May. La sua prima canzone, Mushroom Cloud descrive un’esplosione nucleare, e dall’età di dieci anni riunisce la sua prima band alla scuola pubblica per ragazzi di Abingdon. È in questa scuola che incontra i componenti dei futuri Radiohead, ossia Ed O’Brien, Philip Selway, Colin Greenwood e suo fratello più giovane, Jonny. Il gruppo è chiamato inizialmente On a Friday, dato che il venerdì era l’unico giorno in cui la band aveva la possibilità di provare. Parlando delle sue influenze musicali ai tempi della scuola, Yorke afferma: “La scuola era sopportabile perché il dipartimento di musica era separato dal resto della scuola. Aveva pianoforti in minuscole stanze, ed ero solito passare un sacco di tempo intrattenendomi lì dopo la scuola”. Nel 1985 vedere in concerto Siouxsie Sioux a Oxford lo ha ispirato a diventare cantante.

Dopo il diploma Yorke posticipa l’iscrizione all’università di un anno. Durante questo periodo si cimenta in qualche lavoro saltuario ed è coinvolto in un incidente d’auto, che lo renderà diffidente da ogni tipo di trasporto meccanizzato. Yorke lascia Oxford per studiare all’Università di Exeter alla fine del 1988, limitando così le giornate di prove con gli On a Friday alle sole pause festive. Durante il periodo passato a Exeter, Yorke lavora come DJ e suona per un breve periodo con la band Headless Chickens. Yorke incontra inoltre Rachel Owen, con la quale inizia una relazione.

Creedence Clearwater Revival

I Creedence Clearwater Revival sono stati un gruppo rock statunitense, attivo dal 1967 al 1972. La formazione era guidata da John Fogerty, chitarrista, cantante e, in più occasioni, poliedrico strumentista, oltre che principale compositore del gruppo. Alla chitarra ritmica lo accompagnò fino al dicembre 1970 suo fratello Tom; Stu Cook (bassista) e Doug Clifford (batterista) completavano il quartetto. Il loro stile musicale, influenzato da country, blues e rock ‘n roll, fu a più riprese definito swamp rock, letteralmente “rock della palude”; tuttavia, i continui richiami al Sud che è possibile incontrare nei loro testi originali hanno fatto sì che i Creedence Clearwater Revival siano stati spesso inquadrati, negli anni, nel sottogenere del Southern rock .

Gli album dei CCR hanno venduto 28 milioni di copie nei soli Stati Uniti d’America. Inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1993, i Creedence sono 82esimi nella classifica della rivista Rolling Stone dei 100 più grandi artisti o gruppi di tutti i tempi.


Proud Mary
Bayou Country

Lyrics:

Left a good job in the city,
Workin’ for The Man ev’ry night and day,
And I never lost one minute of sleepin’,
Worryin’ ‘bout the way things might have been.

CHORUS:
Big wheel keep on turnin’,
Proud Mary keep on burnin’,
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river.

Cleaned a lot of plates in Memphis,
Pumped a lot of ‘pane down in New Orleans,
But I never saw the good side of the city,
‘Til I hitched a ride on a river boat queen.

CHORUS
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river.

If you come down to the river,
Bet you gonna find some people who live.
You don’t have to worry ‘cause you have no money,
People on the river are happy to give.

CHORUS
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river.
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river.
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river.