THE LOVE – Black Eyed Peas and Jennifer Hudson

Produced by: will.i.am

Co-Produced by: Johnny Goldstein

Directed by: will.i.am and Sterling Hampton

Edited by: Sterling Hampton

Mixed by: Dylan Dresdow

Audio Engineer: Dylan Dresdow

Executive Producers:
Sara Ramaker
Sarah Pantera
Rania Batrice
Cameron Kasky

Director of Photography:
Kevin Ford
Sterling Hampton
Adam Shattuck

Additional Footage:
Shabazz
Rik Nagel
Adam Shattuck
Ural Garrett

Graphics: Leoh Holc

Production Coordinator:
Richard Guillen
Anna Lundbury
Alan Medina

Press:
Sallie Olmsted
Sasha Pisterman

Management/ Black Eyed Peas:
Seth Friedman
Polo Molina
Rachel Strassberger

Management/ Jennifer Hudson:
Graehme Morphy
Lisa Kasteler
Walter Williams

Jennifer Hudson Assistant:
Derrick Chambers- Logan

In Order Of Appearance:
Jennifer Hudson
Apl de Ap
will.i.am
Reverend Barber/ Poor Peoples Campaign
Breonna Taylor Family/ Breonna Taylor Foundation
Alice Tsui – teacher – New Bridges Elementary School, Brooklyn, NY
Valerie Castile/ Philando Castile Foundation
George Floyd Family/ The George Floyd Foundation
Bria Smith/ 50MilesMore
Ben Crump/ Civil Rights Attorney
Dr Mona Hanna-Attisha/ Pediatrician and Author
Deshea Agee/ Historic King Drive BID- Community Change Agent
Jamie Margolin/ Zero Hour
Daphne Frias/ Box the Ballot Founder
Manju Bangalore/ Operation Period Founder
New Bridges Elementary School
Jaclyn Corin/ March For Our Lives Co-Founder
Becky G
Alvin Cole Family/ Alvin Cole Foundation
Congresswoman Veronica Escobar/ El Paso, Texas
Arthur “Silky Slim” Reed/ Alton Sterling Foundation/ StopthekillingInc
Valarie Kaur/ Revolutionary Love Project
Mayra, Public Health Worker / College Track
Cameron Kasky/ March For Our Lives Co-Founder
J.D. Scholten/ Candidate IA-4/ Rural Advocate
Alex King/ Chicago Peace Warriors
Taboo
Tokata Iron Eyes/ noDAPL – Standing Rock
Alica Garza/ Black Lives Matter Co-Founder
Jacob Blake Family/ Jacob Blake Jr Foundation

Special Thanks:
Dr. Cornel West
Justin Timberlake
George Pajon
Mike Fratentuno
Printz Board
Ron Conway Family
Laurene Powell Jobs, Emerson Collective
Michael Skolnik
Hertz Lichtenstein Young LLP
Nigro Karlin Segal Feldstein Bolno
Kito Sunshine
Stacey Rubin
Brad Jenkins
Unite the Country
Simon James
Camden James
Rhori James
Olga Borgart
Elizabeth Shaufler
Virginia Childress
Ahmir Childress
Nia Childress
Naima Childress
Flor Alejandre

The Black Eyed Peas – #WHERESTHELOVE ft. The World (Video) 2016

Ultimamente ho partecipato ad una manifestazione dove ho rincontrato un personaggio politico che ricopre un ruolo istituzionale in uno dei comuni vicini al mio. Non farò il suo nome ne metterò sue foto perchĂ© il suo motto è “purchĂ© se ne parli”, e sono certo di andare “controcorrente” perchĂ© il livello dei social è arrivato a TikTok e quindi i linguaggi e gli atteggiamenti hanno toccato fondali inesplorati, e non dubito che possa avere anche degli estimatori.
Ma sento di dover scrivere qualcosa al riguardo, perchĂ© la gente comincia a percepire il delirio di quest’uomo, come un atteggiamento normale, e non vorrei che altri organi della pubblica amministrazione lo emulassero.
La cosa che mi ha turbato del delirio di questo personaggio ( dal nomignolo profetico 🙂 ), è che ormai si lascia crescere il “baffo a spazzolino” (giuro!!!) come quello di Hitler (o Chaplin).

Nella sua schizofrenia comunicativa, spesso aiutato molto anche dal bassissimo livello di chi lo osserva (Idiocracy), vuole sottolineare la sua capacità decisionale, in materia di siepi, strisce pedonali e luci natalizie che ha lasciato accese quasi fino a Marzo, nel caso che qualcuno non le avesse notate (in barba al risparmio energetico) 🙂 , usando il suo paese per la sua propaganda demagogica, convinto che nella superficialità e nella velocità dei nuovi media nessuno mai si soffermerà ad analizzare in concreto il suo delirio, che potrà poi sempre far passare per fenomeno di colore e folklore.
Nei suoi 12000 filmatini quotidiani cerca di rendere epici il taglio di una siepe o la raccolta della spazzatura.
Qualche giorno fa era addirittura orgogliosamente a torso nudo, davanti al suo telefonino in diretta streaming mentre gli addetti svuotavano i contenitori (non andate sul suo profilo a guardarlo faremmo il suo gioco credetemi sulla parola : ) ).
Insomma ci troviamo davanti ad un mix di schizofrenia e megalomania pericolosissimo alla democrazia.
Sono certo che in ogni comune si raccoglie la spazzatura, si potano le siepi e si traccia la segnaletica stradale senza trasformare il tutto nel Circo Orfei (con tutto il rispetto per i circensi).
Qualcuno dovrebbe spiegare a questa persona che si tratta di normale amministrazione, che tutti i sindaci fanno, senza accendere il telefonino. Sembra facile ma non lo è in quanto c’è una norma infelice quanto antidemocratica l’art 57 cpp comma 1 lettera C: che sancisce: “Sono ufficiali di polizia giudiziaria i sindaci dei comuni ove non abbia sede un ufficio della polizia di Stato ovvero un comando dell’arma dei carabinieri o della guardia di finanza” .
E indovinate un po? Nel suo territorio non ci sono.
Ma un potere così, assegnato ad un organo elettivo, espone chi non l’ha votato a ritorsioni ed intimidazioni.
Così lui si fa crescere il baffetto a spazzolino e va in giro con la paletta per fare controlli e nessuno osa contraddirlo sui social perché temono la sua reazione (non troverete like da quelle parti sotto questo post).
Spero che questo Delirio finisca presto, me lo auguro per me, perchĂ© quella Demagogia e quel Populismo potrebbe sfociare in ambizioni territoriali piĂą ampie, e me lo auguro per i suoi cittadini affinchĂ© possano ritrovare la normalitĂ , l’umanitĂ , la libertĂ  e la serietĂ  essenziale da parte di chi ricopre cariche Istituzionali in un contesto Democratico.

(mea culpa)

p.s.
1) ho cambiato la copertina con Hitler perchè un idiota l’ha condivisa per nostalgia.
2) è sconsigliabile mettere like su fb, anche se condividete il mio pensiero

Bartolomeo Pepe (Napoli, 3 novembre 1962) è un politico italiano.

Tra le 12000 cose che non avrei mai sospettato facendo il “grillino” agli inizi c’è quella di aver dovuto votare successivamente per personaggi simili. Questa è stata la vera grande debolezza del movimento. E’ quella cosa che poi ti fa guardare con sospetto l’altro attivista, che instaura una sorta di polizia interna, spesso sostenuta proprio da questi personaggi, che hanno l’unica grande dote di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto, essendo motivati da ambizione personale smodata, vincono tutte le competizioni contro coloro che guardano la politica come mero fenomeno di partecipazione ed indirizzo.
Alla fine ti ritrovi questi personaggi a rappresentarti che non corrispondono affatto al tuo ideale di politico.
Queste sono state le dinamiche dei meetup, dove al grido di uno vale uno, gruppetti ben organizzati e numerosi, hanno prevalso su chi credeva nel cambiamento.
Molti degli “eletti” se non sono passati ai gruppi misti, hanno smesso di dialogare con i gruppi che li hanno nominati, non rispondono piĂą al telefono, non ricambiano il follow su twitter, hanno smesso di accettare amicizie sui profili facebook.
Qualche anno prima sedevamo allo stesso tavolo a raccontare il nostro sogno di un paese libero da corruzione, criminalitĂ , giusto ed equo.
Bartolomeo Pepe è un simbolo, ed è uno dei tanti, partito dalle scie chimiche e finito in parlamento, per poi dileguarsi in altri gruppi politici.


Qui è in Corea del Nord con Antonio Razzi nel 2017, me l’ero perso.
Quando si doveva massacrare il movimento è diventato una leccornia per tutti i giornalisti.

“Dittatura in Corea del Nord? Me pare na strunzata”

Qui collega i vaccini all’autismo, e alla mafia.